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Personaggi casalesi

Luigi Canina- Intervento decisivo per evitare l'abbattimento del Duomo di Casale

L'architetto, archeologo e incisore Luigi Canina (Casale 1795-Firenze 1856 sepolto nella Basilica di Santa Croce) aveva conseguito a Torino la laurea in architettura e il suo nome viene ricordato per l'importante contributo nella costruzione della chiesa torinese della Gran Madre di Dio. Le sue qualità furono notate dal marchese Evasio Gozzani di San Giorgio (Casale 1765-Roma 1827) sposato con Giuseppa, figlia del barone savoiardo Giuseppe Francesco Martin.

L'intermediazione del Gozzani, definito 'il marchese pazzo' per la sua intraprendenza, ministro del principe Camillo Borghese (molto assente) e di Paolina Bonaparte immersa nello sfarzo della vita mondana, aveva elevato il prezzo delle opere che formavano la galleria d'arte Borghese da sei a dodici milioni di lire vendute dal cognato Napoleone al governo francese e destinate al Louvre, rinnovando in seguito la mostra con un nuovo allestimento.

Il trentenne Canina, appoggiato dal Gozzani, fu inserito in casa Borghese succedendo all'architetto Antonio Asprucci.

Nel 1830, succedendo al Fontana, divenne anche architetto dei possedimenti del Borghese sotto l'amministrazione di Giuseppe Gozzani (Stroppiana 1790-Casale 1877) figlio di Evasio e ottenne l'ufficio di architettura della Cassa di Risparmio di Roma.

Progettò l'ingresso monumentale e l'ampliamento di Villa Borghese e si occupò degli scavi archeologici nel Foro Romano, Tuscolana e Appia Antica. Progettò la palazzina a Fontanella Borghese dedicata a Giuseppe Gozzani, fu poi eletto presidente del Museo di Roma e inserito nella nobiltà romana nel 1855. Il suo intervento, unitamente a quello del filosofo e teologo Antonio Rosmini, lo si ricorda sempre, fu decisivo per evitare l'abbattimento del Duomo di Casale.

In suo ricordo, la città di Casale gli ha dedicato un monumento in piazza S. Stefano e la via dove sorge la sua casa natale, dove è posta una lapide con epitaffio. 

Armano Luigi Gozzano 
FOTO. L. Canina (Casale, Museo)