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I conti Langosco di Langosco 

I conti Langosco, come del resto i conti Sannazzaro, rappresentano le 100 famiglie italiane con una storia millenaria a partire dai Longobardi al Sacro Romano Impero, dalle lotte tra comuni e signorie medievali fino ai nostri giorni.

Oltre al possedimento di Langosco in Lomellina (Pavia) erano feudatari delle contee di Stroppiana, Pavia, Carisio, Caresana, Motta dei Conti, Caselle, Borgaro Torinese e dei marchesati di Ticineto e Pianezza.
I nobili pavesi edificarono il loro palazzo nel 1742 a Vercelli in stile tardo barocco, oggi sede del museo Leone in via Verdi e nel 1776 nel complesso di Santa Croce a Casale, ex convento degli Agostiniani, sede del Senato di Casale e palazzo dei Gonzaga duchi di Mantova e Monferrato.
Importanti le parentele monferrine con i conti Sannazzaro e Pico Gonzaga, cognati del conte Luigi Teofilo Langosco sposato con Giuseppina, figlia del conte Giulio Cesare Federico Callori di Vignale marito di Eleonora Ricci dei marchesi di Cereseto e conti di Piová Massaia.
Il conte Giulio Cesare, figlio di Luigi Teofilo, stabilí la parentela con i marchesi Gozzani tramite la moglie e cugina Teresa contessa di Monromeo di Serralunga di Crea, figlia di Giovanni Battista Gozzani e Petronilla Callori del conte Camillo e Maria Teresa Pateroni. Luigi Teofilo Langosco, la moglie Giuseppina Callori e il figlio Giulio Cesare con la moglie Teresa Gozzani furono sepolti nella chiesetta oggi inesistente della tenuta Regina, proprietà di famiglia.
Il Gozzani era un capitano di Napoleone nella battaglia di Austerlitz, maggiore nel reggimento di Cuneo, colonnello comandante di Vercelli e Casale, nominato maggiore generale dopo Austerlitz con 3000 lire di pensione più 981 franchi francesi. Nel 2018, a Langosco, il conte Riccardo Langosco ha partecipato all'inaugurazione del gonfalone del comune e all'intitolazione dell'area di fronte alla chiesa dedicata alla propria famiglia. Nel 2022 ha presenziato, con l'amministrazione e l'ANPI provinciale, alla posa della pietra d'inciampo davanti al municipio dedicata all'antenato Luigi Langosco di Langosco nato nel 1876, colonnello in pensione e patriota della Valle varesina di Olona domiciliato a Milano. Deportato in Germania dalle S.S. come detenuto politico il 13-3-1944 a Mauthausen e nel castello di Hartheim, campo di concentramento per malati convalescenti allestito per mascherare le operazioni di eutanasia di oltre 30000 persone malate e anziane provenienti dai vicini campi di sterminio, morì il 18-7-1944.
Lo stemma dei conti Langosco è rappresentato dalla giustizia vestita di rosso e azzurro con la spada e la bilancia, visibile nella cappella funebre gentilizia di Casale situata accanto a quelle dei cognati Gozzani e Savio.
Nel cimitero di Langosco esistono monumenti a loro ricordo con il bellissimo stemma di famiglia in marmo.
Il conte Riccardo Langosco vive a Genova con la moglie Clarice. 
Armano Luigi Gozzano