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Donazione Pier Luigi Borla, a Cogne

Venticinque opere dalla figlia del pittore trinese al paese che lui amava, inserite in percorso museale

Cogne è stato il luogo di villeggiatura preferito dal pittore trinese Pier Luigi Borla, stimato e amato professore alle scuole medie Hugues e al liceo artistico Luigi Canina di Casale dal 1958 al 1989, che frequentò il paese per vent’anni insieme alla moglie Franca e alla figlia Bruna.

Quando non camminava in montagna era solito passeggiare per il villaggio alla ricerca di scorci pittoreschi e tipiche abitazioni che nel corso degli anni ha disegnato. Se il soggetto lo ispirava, si sedeva su un muretto o degli scalini con l’album di carta Raffaello sulle ginocchia e disegnava dal vero di getto, senza schizzo preparatorio a matita, con una semplice penna a sfera Bic a inchiostro nero. Tra il 1964 e il 1974 realizzò diciannove disegni delle vecchie storiche case del paese, cinque dipinti a olio con panorami del Gran Paradiso e un sesto con soggetto il bellissimo altare ligneo della chiesa parrocchiale di Sant’Orso.

Le abitazioni raffigurate rappresentano senza dubbio, oggi, una significativa documentazione artistica e storica. Molte di esse infatti, dopo più di mezzo secolo, sono state ristrutturate e riadattate nel tempo, cambiando aspetto, ed è interessante la comparazione tra come erano e come si presentano oggi.

Nella ricerca degli scorci ritratti nei disegni è stata fondamentale la consulenza di due cognini doc: Carlo “Gipsy”Jeantet e Laura Abram. “Ci è sembrato giusto” racconta Bruna, la figlia dell’artista, “riportare finalmente queste opere nel luogo dove sono state concepite ed è per questo che con mio marito Mauro Galfrè abbiamo maturato la decisione di donarle al Comune di Cogne”.

Dopo alcuni incontri con il sindaco Franco Allera, a fine agosto le opere sono state prese in consegna da  Vittoria Daghetto responsabile del suggestivo Museo Etnografico Maison Gèrard Daynè, ricavato dall’accorpamento di alcune tipiche storiche abitazioni, anch’esso frutto di una donazione ed inaugurato nel 2011. “Le opere grafiche e pittoriche” dice ancora la figlia “sono state poi inserite nel percorso museale, fruibili ai visitatori, in perenne ricordo di mio padre che sarebbe stato felice di saperle in quel contesto. Una troupe di Rai 3 Valle D’Aosta ha effettuato alcune riprese. Il dipinto dell’altare lo abbiamo invece donato alla parrocchia, nelle mani del giovane parroco don Carlo Louisetti. Il pensiero che un po’ di Borla resterà per sempre a Cogne ci commuove e ci consola”.

A coronamento della donazione è in corso la realizzazione di un catalogo con le immagini delle opere, fotografie d’epoca e in copertina un ritratto del pittore realizzato dall’artista casalese Max Ramezzana che è stato suo allievo al Liceo Artistico “Luigi Canina” negli anni ‘80.

 

 

FOTO:  Bruna Borla e Mauro Galfrè con Vittoria Daghetto, direttrice del Museo di Cogne.