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Palazzo Ghilini
Restaurate le sovraporte
Sono tornati all’antico splendore i dipinti di cinque sovrapporte delle sale di Palazzo Ghilini grazie al restauro realizzato nell’ambito di un progetto di valorizzazione della sede storica della Provincia di Alessandria, finanziato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Questi elementi decorativi, risalanti al settecento, sono costituiti da dipinti ad olio su tela raffiguranti scene mitologiche e necessitavano ormai da tempo di un profondo intervento di restauro che è stato affidato al laboratorio di Michele Martella di Alessandria.
L’inaugurazione del restauro è avvenuta giovedì 19 settembre alla presenza del Vice Presidente della Provincia, del Presidente della Fondazione CRAL Luciano Mariano e dei rappresentanti della Delegazione FAI di Alessandria, che si occupano di accompagnare i visitatori alla scoperta di Palazzo Ghilini, uno degli edifici monumentali del centro storico di Alessandria, esempio di barocco piemontese.
Il Palazzo deve il proprio nome al suo committente, il marchese Tommaso Ottaviano Antonio Ghilini che lo fece edificare nel XVIII secolo. La storia della famiglia Ghilini si muove in parallelo con la storia della città di Alessandria fin dalla sua fondazione: vescovi, cardinali, letterati, capitani d'arme, diplomatici. Molte sono state le figure di rilievo che, con altre famiglie alessandrine, hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo della città.
Questo edificio può essere considerato il punto di arrivo architettonico di un percorso cominciato molti secoli prima. Il progetto era stato affidato alle cure del nipote del marchese, l'architetto Benedetto Alfieri, al quale subentrò verso la metàdel secolo l'architetto Giovanni Battista Gianotti. La costruzione del palazzo ebbe inizio dal corpo principale dell'edificio che venne realizzato sotto la direzione di Giuseppe Caselli e terminato nel 1732. In seguito, nel 1766, fu costruita la parte settentrionale e solo verso la metà del XIX secolo l'ala sud che si affaccia su via Parma.
I lavori di restauro delle sovrapporte – afferma il Vicepresidente della Provincia di Alessandria - fanno parte di una più ampia rete di sforzi volti a preservare e valorizzare Palazzo Ghilini. Si tratta di interventi che esaltano la bellezza di questo storico edificio e ne rendono ancora più suggestiva la visita che, da quest’anno, sarà possibile grazie alla collaborazione con il FAI. Esprimo un sentito ringraziamento alla Fondazione Cassa d Risparmio di Alessandria per aver sostenuto il progetto dell’Amministrazione provinciale a beneficio di Palazzo Ghilini che, per la sua importanza, rappresenta un punto di riferimento per i tutti cittadini della provincia di Alessandria.
Il restauro dei dipinti delle sovrapporte di Palazzo Ghilini rappresenta un importante intervento di tutela del patrimonio artistico della nostra città a cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – dichiara il presidente, notaio Luciano Mariano – ha partecipato tramite il bando “Storia e memoria”. Un intervento necessario che permette di valorizzare uno dei più prestigiosi palazzi alessandrini, sede istituzionale di rappresentanza e meta di visite guidate per turisti e scolaresche, realizzato su progetto del prestigioso architetto Benedetto Alfieri il cui nome è legato a grandi opere tra cui il Teatro Regio e la Reggia di Venaria, oltre a castelli, chiese e palazzi presenti nelle principali città del Piemonte.