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"Il Cammino di San Michele" passa dal Monferrato

Passando dal Santuario di Crea e dall'Abbazia di Vezzolan

(al.an.) Da Moint Saint Michel in Francia (Normandia, foto) al Gargano in Puglia passando dal Monferrato. L’itinerario devozionale “Cammino di San Michele” vedrà un tragitto nel nostro territorio, dal Santuario di Crea al moncalvese per poi inoltrarsi nell’astigiano.

Lo scorso mercoledì, il presidente della Provincia di Asti, Marco Gabusi, ha incontrato il giornalista della RAI Sandro Vannucci, noto per aver condotto qualche anno fa la trasmissione "Linea Verde".

Scopo dell'incontro – reso noto da un comunicato della Provincia – è stata la presentazione del “Comitato promotore del Cammino di San Michele Arcangelo” di prossima istituzione, che è al lavoro per individuare un nuovo itinerario devozionale, di derivazione longobarda.

Arrivando da Mont Saint Michel, "il Cammino di San Michele"entra in Italia per il Passo del Moncenisio e, dalla Sacra di San Michele al fondo della Val di Susa, attraversa Torino per poi volgere ad est, passando per Superga. Seguendo la direzione della Via Fulvia, sulla riva destra del Po, si passa quindi per Tortona e si raggiunge Bobbio da dove, per la Via degli Abati, si arriva a Pontremoli; da qui a Lucca e Volterra per poi giungere nel Lazio, sino a Roma, terminando in Puglia, al Santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano. 

Per quanto riguarda i percorsi individuati in Piemonte – spiega Vannucci – vorremmo scegliere un antico itinerario fino a Tortona e, da qui, utilizzare un cammino già esistente, pieno di storiche suggestioni, che attraversa lo splendido paesaggio collinare del Monferrato, passando dal Santuario di Crea e dall'Abbazia di Vezzolano”.

Il Presidente della Provincia ha espresso notevole interessamento al prestigioso progetto “che valorizza il tema della sostenibilità - spiegano nel comunicato - in un territorio come quello astigiano, ritenuto unico dall'Unesco per il suo valore universale, che bene si presta ad accogliere un turismo slow a contatto con la natura e le tradizioni più autentiche”.