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Genius Loci a Solonghello
Con gli affreschi quattrocenteschi di Fabiano
Numerosi i partecipanti all’ultima tappa di Genius Loci programmata domenica scorsa a Solonghello e alla frazione Fabiano, dove sono state aperte le porte della chiesa cimiteriale di Sant’Eusebio e della parrocchiale di Sant’Andrea.
A tracciare la storia della Sant’Eusebio, lo storico Carlo Aletto, giù autore del volume “Il Romanico in Valcerrina e dintorni”. L’antico edificio di culto, consacrato il 10 agosto del 1442, divenne parrocchiale nel 1561 e, nel 1911 elencato tra gli edifici monumentali nazionali. “Durante i lavori di restauro” ha ricordato Aletto, “occorsi nel 1949-50, affiorarono affreschi sulla parete interna di destra e si scoprirono due finestrelle romaniche murate, oltre ad alcuni capitelli romanici nella parete sinistra”. Rispetto all’antichità della chiesa, Aletto ha poi precisato: “non ha alcun fondamento storico e archeologico l’affermazione secondo cui sarebbe la più antica del Monferrato in quanto, i numerosi rimaneggiamenti e la perdita dell’apparato decorativo romanico, non consento una datazione precisa della costruzione originaria”.
Risultano tuttavia di particolare pregio e interesse gli affreschi ancora presenti al suo interno, tra cui quelli riproducenti San Gottardo presenti nel lato sinistro dell’arco trionfale e di San Cristoforo nel lato destro. Nell’intradosso invece, a sinistra figura un San Sebastiano in abito cavalleresco con capo inghirlandato e, a destra, San Fabiano. Nel catino absidale c’è un ciclo datato 1422-23 che riprende modi stilistici di un affresco staccato nella casa parrocchiale di Moncalvo.
Nella parrocchiale di Sant’Andrea invece, Anna Maria Bruno ha illustrato il dipinto di San Vincenzo Ferrer in adorazione della Vergine, opera del pittore casalese Pier Francesco Guala. La chiesa ospita inoltre l’opera di scuola cacciana: Madonna del Rosario coi Ss. Domenico, Caterina, Andrea e Francesco, contornata dai Misteri del Rosario. A chiudere gli interventi Maria Palumbo sulla storia di Villa Sormani (XV sec.).
Presenti il sindaco Claudio Deandrea e l’assessore Mauro Auritano.
Chiara Cane
FOTO. A Fabiano