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Calce, cemento e laterizi a ovest di Casale Monferrato dal 1800 al 2000

Opera postuma di Giuliano Giorcelli

Calce, cemento e laterizi a ovest di Casale Monferrato dal 1800 al 2000” di Giuliano Giorcelli, con la collaborazione di Renzo Martinotti, è il titolo della presentazione libraria postuma dell’autore monferrino, pubblicata dal Comune di Pontestura e realizzata grazie alla Compagnia della Polvere, presentata sabato 18 maggio al teatro Verdi di Pontestura, con intervento dello storico Dionigi Roggero.

Il libro, frutto di lunghe e approfondite ricerche condotte dallo studioso di storia locale, originario dei Quarti di Pontestura, è risultato un documento prezioso, rispetto ad un’area territoriale di cui poco, nel tempo, è stato scritto; “una fatica letteraria di carattere enciclopedico” ha precisato Roggero, apprezzandone la completezza delle informazioni raccolte. Il volume, altresì definito “frutto di un lavoro e di una ricerca di scavo”, è ricco di mappe, fotografie e testimonianze a cavallo di oltre due secoli, che interessano i Comuni di Pontestura, Ozzano, Serralunga di Crea, Camino  e Trino con le frazioni e località Quarti, Rollini, Dionigi e Brusaschetto. In una storia e ambientazione in cui tutto pareva ruotare intorno al mondo maschile, nella ricerca di Giorcelli non sono mancate anche le figure femminili e il contributo che le stesse profondevano impastando nelle fornaci, tirando i verricelli ed estraendo le ghiaie. Tra queste, catturate nella pubblicazione, Olga Scagliotti  che, negli anni ’40, con indosso i pantaloni (cosa straordinaria in quei tempi per le donne), guidava le draghe, e Irma Rota, affermata imprenditrice delle fornaci pontesturesi. Ad arricchire la rievocazione e il recupero delle informazioni storiche, preziosi sono risultati anche i contributi di Pinin, Cesare, Lucia, Caterina, Vittorina, Aldo e Francesco. La parte seconda del volume è invece dedicata all’evoluzione della tecnica da scavo, agli aspetti della vita in miniera, all’evoluzione dei forni e diffusione nel casalese e all’estrazione di ghiaia dal greto del Po a Pontestura. Infine, completa il volume, la sezione “appendici”, riproducente la mappa dei banchi calcareo-marnosi nella zona di Casale, l’evoluzione delle attività produttive della famiglia Buzzi e i cento anni di brevetti, riferiti a calce, cemento e laterizi, prodotti da una quarantina di inventori casalesi. “Da dieci anni circa, a Pontestura, è stato avviato un programma di ricerca storica che ha consentito di approfondire alcuni importanti temi e riscoprire interessanti pagine di storia, cultura e civiltà, identità della nostra comunità” ha ricordato il sindaco Franco Berra; “Giuliano era il fulcro intorno a cui ruotavano tutte queste attività di ricerca”. Giuliano era anche il “deus maximus” della Compagnia della Polvere, hanno ricordato gli amici curatori della pubblicazione, Antonella Ricci, Gianni Pasino, Renato Pugno e Francesco Romanello. “E’ difficile immaginare i lunedì in archivio senza Giuliano. Ogni volta, al suo arrivo, venivamo sommersi da mille quesiti, ma lui ci rassicurava sempre dicendo: tranquil, risulvuma anca custa”. Il lungo lavoro di Giuliano, già completo nei titoli, nell’introduzione e nella bozza di stesura, è stato messo insieme dalla Compagnia della Polvere, per dare un contributo importante nella conoscenza e nel ricordo di un periodo storico fondamentale per lo sviluppo di Pontestura e dei paesi ad ovest di Casale Monferrato.

“”Il compito è stato arduo” commentano gli amici della Polvere, “perché nessuno di noi vanta conoscenze specifiche sull’argomento, ma era necessario mantenere vivo il ricordo di Giuliano e non disperdere il grande patrimonio che aveva raccolto nei suoi ultimi anni di vita e custodito nel suo pc”.

Tra i presenti anche la moglie Adriana, ringraziata per il contributo alla pubblicazione.

 Chiara Cane