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“Bacchanalia” ad Aramengo
Sabato 7 e domenica 8 ottobre
Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023, ad Aramengo, è in programma l’edizione 2023 di “Bacchanalia”.
Programma
Sabato 7 ottobre
- Dalle 10 alle 20
Apertura mostre fotografiche a cura di:
- Manuela dal Canton con “Piccole storie rubate”;
- Marco Roncaglia con “La magia dei luoghi”;
- Dino Bonasso con “Immagini di strada”
- ore 14:00 - Nella piazza del Comune
Mercatino del riuso
- Bambini e ragazzi.
- Giocattoli, libri, figurine.
- Vendo - Compro – Baratto.
- ore 14:00
Seconda edizione di “Aramengames”, giochi da tavolo all’aria aperta.
Divertimento assicurato per tutti
- ore 15:30
Gli asinelli de “l’Asino Maestro” di Paolo Graglia
- ore 15:30
Antica pigiatura dell’uva a piedi nudi
- ore 16:00
Burattini di Monale con la compagnia IN VOLO
- ore 18:30
Apericena e musica con la Mobil Swing Band
Gradita la prenotazione.
Telefono: +39 349 177 7646
Domenica 8 ottobre
- dalle 8:30
Bancarelle di produttori locali vitivinicoli, miele, nocciole, aziende agricole, antichi mestieri e associazioni
dalle 9:00
Esposizione trattori d’epoca e materiali antichi per la produzione del vino.
Lungo la via del mercato, musica e balli popolari occitani con “Gli allegri Mantici”
- ore 9:00
Ritrovo bar Pro Loco
Passeggiata alla scoperta di Aramengo e della sua natura
- Dalle 10 alle 20
Apertura mostre fotografiche a cura di:
- Manuela dal Canton con “Piccole storie rubate”;
- Marco Roncaglia con “La magia dei luoghi”;
- Dino Bonasso con “Immagini di strada”
- Dalle 11 alle 13
Possibilità di effettuare degustazioni di vini presentati dai produttori locali, guidati dal Sommelier Ezio Cravero.
A tutti gli espositori verrà offerto il cestino pranzo, panino + bottiglietta d’acqua.
Costo
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid-19 vigenti
Durante la manifestazione sarà attivo il servizio Bar e Ristorazione della Pro Loco con la partecipazione delle associazioni.
Per maggiori informazioni
Comune di Aramengo
https://www.comune.aramengo.at.it/
- Info, telefono: +39 0141 909129.
- PER SAPERNE DI PIU'
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Storia.
Aramengo, in epoca romana, conquistò particolare rilevanza per il controllo della strada che collegava Asti alla valle del Po.
Le vicende storiche di Aramengo sono tuttavia strettamente legate alla famiglia feudale dei Radicati.
Aramengo passò successivamente sotto il dominio dei conti di Cocconato; fu poi suddiviso tra i Marchesi del Monferrato, i duchi di Savoia e altri feudatari.
Enogastronomia e prodotti tipici.
Il paese è rinomato per l’allevamento di bovini di razza piemontese.
Aramengo porta in tavola deliziosi salumi e tartufi, accompagnati dai vini Freisa e Barbera.
Da vedere.
Ai piedi della rocca dove un tempo sorgeva il castello svetta la maestosa Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate.
Di particolare interesse sono la Chiesa della Madonna della Neve, la Chiesa di San Giorgio e il Santuario di Santa Maria di Gonengo.
Per gli amanti dell'outdoor si segnalano la Panchina Gigante "Bonardina"(in Frazione Marmorito Santa Maria), "La Ficca", fonte solforosa lungo il torrente Riofreddo e l'installazione artistica Finestra sul Marmorito.
Curiosità.
Aramengo è famosa per il laboratorio di restauro Nicola.
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La popolarità di Aramengo si è diffusa in tutta Italia per una singolare espressione ancora in voga oggi: “Andare a ramengo”, ossia, in bancarotta.