Notizia »

In ricordo di Maria Luisa Sini, la nipote di Pavese

A villa Mario a Serralunga e a un convegno al Trevisio

Martedì 31 gennaio a Torino nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine delle Grazie, quartiere Crocetta si sono svolti i funerali di  Maria Luisa Sini, nipote di Cesare Pavese.

Si era spenta sabato 28 gennaio a 94 anni. Tra i discendenti dello scrittore  era l’ultima dei suoi familiari ad averne avuta una conoscenza diretta.

-Siamo stati diverse volte a «Villa Mario» di Serralunga, la prima del paese arrivando da Casale, sotto il colle di Crea, dove Cesare Pavese dopo l’8 settembre del ‘43 trascorse due inverni e un’estate ospite della sorella maggiore Maria, scomparsa a Torino nel febbraio 1983.

Ispiratrice dello splendido romanzo «La casa in collina», era stata costruita da Cesare Sini, direttore dell’Unione Cementi Marchino di Casale, e dedicata al primogenito Mario, studente di ingegneria, sottotenente di complemento morto ventiquattrenne per ferite riportate in combattimento nel dicembre 1915.

Guglielmo, di due anni più giovane, geometra di una cementeria casalese, aveva sposato nel 1922 la sorella di Cesare Pavese, Maria da cui ebbe Cesarina e Maria Luisa, che hanno sempre accolto con cordialità i visitatori, da noi accompagnati. Ricordiamo, in particolare  dalla delegazione del Touring Club, ricevuta a Serralunga dalle due nipoti dello scrittore.

Grande stupore e sorpresa ha destato il ricordo di Maria Luisa, allora studentessa del Magistrale Lanza di Casale, sull’aiuto chiesto allo zio il compito a casa su Dante Alighieri, che ebbe come voto un bel tre. Maria ci aveva anche ricordato che Pavese (in casa lo chiamavano così) si era rifugiato prima dalla zia Nina Lupano a Casale in corso Indipendenza (“Discuteva molto con mia cugina Ada”) e per qualche giorno dalla famiglia di Maria Deregibus “che abitava di fronte alla Filarmonica”. E’ questa Deregibus a trovargli un posto di censore al Trevisio. Da qui poi nei fine settimana raggiungeva Villa Mario a Serralunga: “Aveva una bici Olimpic leggera, spesso facevamo la strada insieme…”. Lo scrittore aveva l’asma e Maria Luisa ci aveva ricordato che era lei a procurargli il tiglio per curarla. 

Tornando a Serralunga vi abbiamo accompagnato anche ospiti illustri, tra cui Lorenzo Mondo (scomparso nell’aprile dello scorso anno), nell’ottobre 2005, mentre stava ultimando il romanzo biografico «Quell'antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese». L’8 maggio 2015 eravamo presenti nella cappella cimiteriale di Casale per l’ultimo saluto a Cesarina, tumulata nella tomba di famiglia, e per esprimere le nostre sentite le condoglianze a Maria Luisa e ai figli Maurizio e Lauretta. Un nuovo incontro, a un anno di distanza dalla scomparsa di Cesarina, con Maria Luisa, giunta da Torino accompagnata dalla figlia Lauretta, per partecipare nell’Aula magna del Trevisio, intitolata allo zio Cesare, al convegno su padre Giovanni Baravalle, educatore, studioso, amico e ispiratore di Pavese.

Dionigi Roggero-Luigi Angelino

 

FOTO. Cesarina e Maria, le nipoti di Pavese a Serralunga (f. Angelino)