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Una giovane pianista in rosso

Virginia Benini domenica al Monferrato Classic Festival

 La pianista Virginia Benini ha concluso domenica la serie di concerti del Monferrato Classic Festival alla chiesa della Beata Vergine Addolorata (o del convento) nel nucleo storico di Vignale.

Ora il ciclo, diretto da Sabrina Lanzi, si trasferisce presso l’Auditorium della SS Trinità a Quargnento. Alle 17,30 di domenica 4 settembre Vera Cecino, giovanissima e talentuosa interprete aprirà la serie di concerti settembrini, l’11 settembre sarà la volta di Edoardo Mancini,pianista versatile.

Tornando a Vignale il sindaco Tina Corona nel ringraziare il pubblico (sempre numeroso) ha subito promesso che il ciclo verrà ripetuto il prossimo anno. Ha anche passato la parola a Michela Maggiolo direttrice artistica Vignale danza che ha invitato i presenti a un successivo viaggio tersicoreo (dando l’occasione al sindaco di esprimere la sua soddisfazione per la rinascita della danzatrice sulla vite, insomma il paese si candida sempre più a luogo di cultura oltre che di enogastronomia) .

La nostra Benini è giunta a Vignale da Riva del Garda, dove è nata (2001) e abita, accompagnata dalla madre Claudia Rizzo, anch’essa pianista. Quasi non la riconoscevamo, aveva suonato qui anche lo scorso anno (22 agosto), lunghi capelli biondi e abito azzurro; oggi i capelli sono scuri e l’abito (bello) rosso... Un anno in più hanno accentuato l’espressività che troviamo soprattutto nel terzo brano del primo tempo, “Dumka” op. 59, composto nel 1886 da Peter Ilyich Tchaikovsky. Scena rustica russa in do minore per pianoforte, dicono i libri. Composizione poco eseguita nei programmi da concerto ed è un peccato. Basta pensare al respiro melodico e alla vivacità delle danze che portano l’esecutrice a dare un saggio del suo virtuosismo (e a sorridere).

Nel programma di sala vignalese brani anche di Bach (apertura), Beethoven, Debussy e Scriabin. Concessione di un bis. Poi tutti alla danza partendo dal Belvedere della parrocchiale.

Luigi Angelino