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“Intrecci d’arte"
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Guida emozionale alla conoscenza di Guglielmo Caccia
A partire da sabato 15 febbraio, l’Ufficio Beni Cultuali diocesano in collaborazione con l’arteterapeuta Marzia Ferrarotti darà inizio all’atelier artistico itinerante “Intrecci d’arte. Guida emozionale alla conoscenza di Guglielmo Caccia nella Diocesi di Casale Monferrato”.
"Il progetto -dichiara Raffaella Rolfo, direttore dell'ufficio beni culturali - rappresenta un’iniziativa culturale inclusiva per tutta la popolazione monferrina; è il primo evento in occasione dei 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia. Altri ne abbiamo in cantiere tra cui una mostra..."
Il progetto si svilupperà attraverso un atelier artistico itinerante che si terrà su 8 incontri in diverse chiese che ospitano opere del pittore. Il primo appuntamento è previsto per sabato 15 febbraio ore 10.00 presso la chiesa di San Domenico di Casale.
Seguiranno con cadenza mensile gli appuntamenti presso il Seminario vescovile di Casale (29 marzo ore 15.00), la chiesa parrocchiale di Grana (17 maggio ore 15.00), il Museo San Giacomo di Lu (21 giugno ore 15.00), la chiesa parrocchiale di Brusasco (5 luglio ore 15.00), la chiesa di Sant’Antonio di Casale (27 settembre ore 15.00), il Seminario vescovile di Casale (11 ottobre ore 15.00). A queste si aggiungerà la chiesa parrocchiale di Moncalvo in data da definire.
In ciascun incontro i partecipanti vedranno e conosceranno un'opera di Guglielmo Caccia, della figlia Orsola o di Alberini e a seguire svolgeranno un'attività di arteterapia in cui potranno riprodurre con il materiale artistico ciò che l'opera ha suscitato, un’emozione o un particolare da cui sono stati colpiti. Al termine dell’attività si fotograferà quanto realizzato; i lavori verranno inseriti nel libretto “Intrecci d’arte” che conterrà la foto dell’opera con una breve descrizione e le opere realizzate dai partecipanti all’atelier. In questo modo si darà vita a una “guida emozionale”, ovvero a un fascicolo accessibile a tutti coloro che avranno piacere di approfondire l’operato di Caccia con occhi diversi e che sarà disponibile a partire da fine anno. Lo scopo del progetto sarà quello di approfondire la conoscenza di uno dei pittori più importanti del territorio e allo stesso tempo di favorire il dialogo e la coesione sociale tra persone normotipiche appartenenti alle diverse comunità parrocchiali, comunità socio.assistenziali del territorio e persone “fragili” nel segno di una prospettiva partecipativa e multisensoriale.
-Guglielmo Caccia è nato a Montabone il 9 maggio 1568 ma venne soprannominato “Il Moncalvo” perché trascorse gli anni della maturità nell’omonima cittadina astigiana, dove morì nel 1625. E' il più importante esponente dell’arte della Controriforma in Piemonte, tanto da essere definito il Raffaello del Monferrato.A Moncalvo un edificio di sua proprietà ospitava un convento delle Orsoline, tra le quali vi era Orsola Maddalena Caccia, che rimase nel convento fino alla morte, avvenuta nel 1676. Orsola Maddalena seguì le orme del padre, diventando una valente pittrice. Di Guglielmo Caccia si ammirano dipinti e affreschi in molti edifici sacri di Piemonte (brilla il Monferrato) e Lombardia.
Questa prima iniziativa casalese è sostenuta dai contributi 8xmille alla Chiesa Cattolica e per questo sarà aperta a tutti gratuitamente. È tuttavia necessaria la prenotazione entro tre giorni prima dell’evento contattando l’arteterapeuta Marzia Ferrarotti al 333.1345549 (fino a un massimo di 15 partecipanti).
l.a.