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"4 Artist 2022”
Allestita nel salone Marescalchi del Castello di Casale
Sabato mattina è stata inaugurta la mostra ”4 Artist 2022” di Pio Carlo Barola, Gian Paolo Cavalli, Antonio Barbato, Roberta Omodei Zorini, allestita nel salone Marescalchi del Castello di Casale.
La mostra è stata presentata dal vice sindaco Emanuele Capra, dall’assessore Giovanni Battista Filiberti e dal critico d’arte Carlo Pesce,tra il pubblico anche la critica d’arte Giuliana Bussola e il presidente della Consulta cultura Marco Garione.
Il progetto è stato curato dal gruppo Arte Casale dei quali gli stessi artisti Barola, Cavalli, Barbato sono i protagonisti e fra i più prolifici operatori culturali del territorio, ricordiamo Grafica ed ex Libris e ed altri eventi di livello nazionale, in questa occasione hanno creato un dialogo artistico con l’artista novarese Omodei Zorini .
Troviamo Gian Paolo Cavalli con alcune opere storiche dal rilevante livello qualitativo che sottolineano un percorso profondo legato all’ultimo '900 quando superato una tematica informale l’artista casalese scrive da subito una sua scrittura neo figurativa dagli impasti enigmatici dove la figura femminile affiora come un segno poetico dove il confine tra segno e spazio è scritto dentro la nostra anima .
Pio Carlo Barola armonizza con suoi segni-tasselli un iconografia simbolica nata nella fine degli anni '70, che porta avanti con coerenza nelle tematiche più contemporanee pop ironiche a quelle più di simbologia naturalistica alla ricerca alle metafore del tempo e della bellezza. Antonio Barbato allestisce nel suo spazio una serie di nuovi lavori visti anche in chiave installativa in una visione contemporanea in un intellettualismo di ricerca quasi esoterico dove vengono descritte verità evocative ancestrali .come in “DaNzAttrice- Etolie” del 2012 o “Androgino“ del 2021 dove un segno essenziale e libero si confronta con una visione onirica e scientifica dell’Universo.
A questo gruppo consolidato si aggiunge Roberta Omodei Zorini inserendo la tridimensionalità della scultura ma soprattutto dell’assemblaggio installativo. La notiamo nell’opera Corallo del 2018 dove una quasi animalesca matericità arancio racchiude la piccola bambolina in resina , una visione post-Kitsch di profondo pensiero etico,o nei micro interventi sotto vuoto dove mondi onirici hanno una loro vivacità irrefrenabile .
Sino al 30 Ottobre.
Orari: feriali: 16-19; Sabato e domenica 10-12,30 \ 16-19. Giorno di chiusura lunedì.
Piergiorgio Panelli
FOTO. Gli artisti protagonisti alla inaugurazione