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Esposto a Lamezia Terme
Realizzata replica dell'anello episcopale del Servo di Dio Vittorio Moietta
Giovedì 27 giugno, nella ricorrenza dell’87° anniversario dell’ordinazione presbiterale del Servo di Dio Vittorio Moietta, sarà esposta nella vetrina del laboratorio del rinomato orafo di Lamezia Terme Pasqualino Caputo, la replica dell’anello della consacrazione episcopale del presule monferrino (nato a Brusasco ndr), che fu Vescovo di Nicastro dal 1961 al 1963.
Il gioiello di arte sacra è stato ricostruito dal maestro orafo sulla base delle fotografie d’epoca messe a disposizione dal giornalista e ricercatore storico Massimo Iannicelli che il 6 aprile scorso ha dato alle stampe un corposo saggio che ricostruisce la vita del Vescovo venuto da Piemonte, e per il quale è in corso l’inchiesta diocesana atta ad acclararne le virtù eroiche e la fama di santità.
L’anello costituisce l’esatta replica dell’originale del quale al momento si è persa traccia. Mons. Moietta nel suo testamento richiese che lo stesso venisse restituito alla sua morte al vescovo di Casale Monferrato, mons. Giuseppe Angrisani, che glielo aveva donato il 19 aprile del 1961 quale suo principale consacratore. Lo stesso venne poi riconsegnato all’orafo di Casale che lo realizzò ed in seguito riscattato da una missionaria dell’allora don Moietta defunta qualche anno fa.
L’opera realizzata dal maestro Caputo a fini devozionali per celebrare questa importante figura di Vescovo, concittadino onorario di Lamezia, potrà essere ammirata dal vivo recandosi nel suo laboratorio posto all’inizio di Via Fratelli Maruca a Nicastro, dirimpetto alla Chiesa di San Domenico.
Il gioiello di arte sacra resterà esposto per tutta l’estate ad appannaggio di devoti ed amanti di questo genere di oggetti.
Il gioiello di arte sacra è stato ricostruito dal maestro orafo sulla base delle fotografie d’epoca messe a disposizione dal giornalista e ricercatore storico Massimo Iannicelli che il 6 aprile scorso ha dato alle stampe un corposo saggio che ricostruisce la vita del Vescovo venuto da Piemonte, e per il quale è in corso l’inchiesta diocesana atta ad acclararne le virtù eroiche e la fama di santità.
L’anello costituisce l’esatta replica dell’originale del quale al momento si è persa traccia. Mons. Moietta nel suo testamento richiese che lo stesso venisse restituito alla sua morte al vescovo di Casale Monferrato, mons. Giuseppe Angrisani, che glielo aveva donato il 19 aprile del 1961 quale suo principale consacratore. Lo stesso venne poi riconsegnato all’orafo di Casale che lo realizzò ed in seguito riscattato da una missionaria dell’allora don Moietta defunta qualche anno fa.
L’opera realizzata dal maestro Caputo a fini devozionali per celebrare questa importante figura di Vescovo, concittadino onorario di Lamezia, potrà essere ammirata dal vivo recandosi nel suo laboratorio posto all’inizio di Via Fratelli Maruca a Nicastro, dirimpetto alla Chiesa di San Domenico.
Il gioiello di arte sacra resterà esposto per tutta l’estate ad appannaggio di devoti ed amanti di questo genere di oggetti.
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