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• Cultura
• 04 aprile 2023
• Alessandria

Belmondo e Delon sulla Fiat Torpedo blu del 1930 sono l’esatta replica dell’immagine della locandina del film. La storica vettura è di fronte all’ingresso di Palazzo Borsalino, dove il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha appena consegnato le chiavi del portone a Philippe Camperio, presidente della Fondazione Borsalino. Le porte del Museo Borsalino si sono appena aperte e sull’auto salgono, per le foto di rito, Anthony Delon, 58 anni, e Paul Belmondo, 59 anni, figli di Alain e Jean Paul, protagonisti del film del 1970 che ha consegnato anche alla storia del cinema il nome della più famosa azienda produttrice di cappelli. 

Martedì mattina è stato inaugurato ufficialmente il Museo Borsalino, uno spazio, riqualificato per preservare l’identità e lo spirito della storica azienda, che si sviluppa su una superficie complessiva di 620 metri quadrati suddivisi in 340 metri quadrati dedicati all’esposizione museale e 280 alla condivisione e aperti al pubblico, con un Café e un Gift Shop. Il museo, nato con la missione «di valorizzare un patrimonio storico e culturale profondamente alessandrino, rafforzando l’attrattività turistica di un territorio ricco di eccellenze», come ripete Camperio, è il risultato del progetto messo a punto dal Comune di Alessandria e dalla Fondazione Borsalino. Il giorno dell’inaugurazione, il 4 aprile, coincide con quello del 166° anniversario della fondazione dell’azienda, mentre il 5 aprile, giorno dell’apertura ufficiale al pubblico, con il 5 aprile 1914, giorno in cui è nato Teresio Usuelli, che guidò la ‘Borsalino Giuseppe fratello’ dal 1942 al 1979, quando si dimette dalla carica (muore nel 1983).

Il percorso espositivo inizia dall’Antica Casa, installazione multimediale che ripercorre le tappe principali della storia del cappellificio, prosegue con l’area dedicata ai processi di produzione del cappello attraverso una videoproiezione e si conclude con la sezione Galleria con più di duemila cappelli in mostra, organizzati in otto percorsi narrativi. I cappelli sono conservati nelle storiche vetrine disegnate da Ignazio Gardella per l’antica Sala Campioni Borsalino. Ottanta esemplari della collezione sono arricchiti da aneddoti, immagini e video, accessibili attraverso l’App Borsalino Museum.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19: biglietto intero 12 euro (ridotto 10). Informazioni e prenotazioni: www.borsalinomuseum.com.