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Domenica 14 novembre
“Ragionar d’amore! Viaggio intorno a Dante e la sua eredità poetica in musica”
A Murisengo recital di musica e parole
“Ragionar d’amore! Viaggio intorno a Dante e la sua eredità poetica in musica” domenica 14 novembre alle ore 15 a Murisengo, nell’ambito della 54ma Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or.
“Ragionar d’amore! Viaggio intorno a Dante e la sua eredità poetica in musica” domenica 14 novembre alle ore 15 a Murisengo, nell’ambito della 54ma Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or.
Protagonisti del recital di musica e parole saranno Elena Bertuzzi (soprano e voce recitante) e Massimo Marchese (liuto). Il pomeriggio dedicato al Sommo Poeta si terrà presso la chiesa Madonna delle Grazie e della Neve in via Asti. Nel programma di sala, quattro gruppi di musica e letture: Dante Alighieri: da la Divina Commedia e da Vita Nova (“Ricercare” Francesco Spinacino; Aria per cantar capitoli sulle terzine dantesche; “Nasce la speme mia” Marchetto Cara, “O mia ciecha è dura sorte” Vincenzo Capirola; Aria per sonetti “O tempo o ciel volubil” Marchetto Cara); Francesco Petrarca: dal Canzoniere (“Occhi mei bassi” Bartolomeo Tromboncino, “Virgine bella” Anonimo, “Imperatrix Reginarum” Franchino Gaffurio, “Datime pace o duri miei pensieri” A. Patavus e “Hor ch’el cielo e la terra” Bartolomeo Tromboncino); Giovanni Boccaccio: da Clizia e Decamerone (“Quanto sia lieto il giorno” Philippe Verdelotto, “Fantasie” Francesco da Milano, “O dolce nocte” Philippe Verdelotto); Francesco Petrarca: dal Canzoniere (“Virgine bella” Bartolomeo Tromboncino).
«Il rapporto tra poesia e musica è sempre stata fonte di studi e di dibattiti da parte di molti studiosi, sia dal punto di vista letterario sia musicologico – spiega Marchese - Sin dall’antichità, la poesia è stata concepita per essere cantata, mentre la musica ha avuto un ruolo importantissimo con la versione vocale. Dante conosceva la musica come una delle arti liberali e la poneva tra le scienze matematiche del Quadrivio. Nella scelta accurata delle parole e dei versi, Dante lascia trasparire un’attenzione particolare alla musicalità, non tanto nella recitazione, quanto nella lettura mentale. Nelle sue opere, ben due volte fa esplicito riferimento a poesie messe in musica. Nella Vita Nova, Amore appare in sogno al poeta invitandolo a comporre una ballata da far adornare di soave armonia... Nel Purgatorio, è illuminante l’incontro con Casella, colui che ha dato il suono alla poesia».
E’ dunque accettabile l’ipotesi di un ricongiungimento della poesia e della musica già a partire dal Sommo Poeta. Ecco, dunque, l’idea di un percorso poetico-musicale. Ingresso libero e con Green Pass.