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Istituto Comprensivo di Cerrina
Tutti insieme per dire no al bullismo e al cyberbullismo
Venerdì 7 febbraio una bella iniziativa
Corteo di giovani, venerdì 7 febbraio a Cerrina Monferrato, in occasione della Giornata Nazionale Contro il Bullismo e Cyberbullismo, promosso dall’Istituto Comprensivo di Cerrina, con il coinvolgimento degli studenti delle Scuole Primarie di Cerrina Monferrato, Gabiano e Mombello Monferrato, e della Scuola Secondaria di Primo Grado di Cerrina.
Partiti dal polo scolastico Fulvio Opezzo, grazie anche all’ausilio dei militari dell’arma presenti per garantire viabilità e sicurezza, bambini e ragazzi, insegnanti, dirigente scolastico e amministratori sono giunti nella piazza Marcandà di Valle, sventolando cartelli, striscioni e messaggi contro il bullismo e cyberbullismo. Un impegno concreto per contrastare e condannare tutte le forme comportamentali di natura fisica e psicologica, violente, intenzionali, oppressive e vessatorie, solitamente ripetute nei confronti di soggetti ritenuti deboli, per opera degli stessi bulli.
Così il dirigente scolastico Nunzio Faraci: «Le parole hanno un peso e un effetto; ognuno di noi ha il dovere di denunciare atti di violenza fisica e psicologica, affinché la scuola possa continuare ad essere un luogo sano e di crescita culturale e civile».
Informare e comunicare è stato il monito del sindaco di Cerrina Monferrato Aldo Visca; di sensibilizzazione e di impegno collettivo, nonché della necessità di fare rete ha, invece, parlato Domenico Priora, sindaco a Gabiano, mentre l’assessore di Villamiroglio Marco Giolito ha rivolto un impegno all’unione, per contrastare il fenomeno, e il sindaco di Mombello Monferrato Augusto Cavallo ha concluso ricordato che, ad avere problemi con se stessi sono, prima di tutto, gli stessi bulli, e ha così esortato tutti i presenti a crescere sani e onesti. La mattinata è proseguita con riflessioni, canti e moniti: «Anche noi possiamo avere un ruolo importante» hanno recitato i bambini; «possiamo ascoltare, rassicurare ed essere amici di chi subisce violenza, comunicando con genitori e insegnanti; possiamo stargli accanto e non abbandonarlo». Non sono poi mancati intermezzi canori, tra cui un riadattato e significativo ritornello che recita: «Pensa, prima di parlare pensa, prima di dire, di giudicare prova a pensare, pensa», per un corale “No” secco al bullismo.