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"Io sono connesso... ma anche protetto"
Comitato Stop 5G: i consigli per un uso consapevole del cellulare
Una campagna d'informazione
«Uno smartphone con le connessioni internet attivate può emettere decine o centinaia di volte di più che senza, anche in standby. Questo fatto si verifica facilmente con un valido strumento di misura delle onde elettromagnetiche».
Il Comitato Stop 5G Casale Monferrato lo ha fatto e lo dimostra in questo video. “Io sono connesso ma protetto”: è il titolo di una campagna più ampia, realizzata dal Comitato per conto delle associazioni nazionali A.P.P.L.E.elettrosmog e Associazione Italiana Elettrosensibili, di cui il video è il primo di una serie.
«Lo scopo della campagna è far capire che con pochi accorgimenti semplici è possibile abbassare drasticamente la propria esposizione ai campi elettromagnetici. I prossimi video spiegheranno come cablare computer, tablet e perfino smartphone, azzerando le emissioni elettromagnetiche, come testimonierà lo strumento di misura».
Tornando alle connessioni internet sul cellulare, «quando sono attivate (rete dati, wifi, bluetooth), è un po’ come se invece di fumare una sigaretta ne accendessimo 100 e le lasciassimo bruciare senza neanche fumarle. La regola d’oro è disattivare le connessioni Internet dal cellulare quando non in uso, lasciando attive solo le telefonate e gli sms, che emettono in misura notevolmente inferiore. Il messaggio che vogliamo far passare è questo: possiamo abbassare drasticamente la nostra esposizione ai campi elettromagnetici semplicemente disattivando le connessioni Internet quando non le usiamo. Se si vuole andare su Whatsapp, si può fare, anche spesso, ma poi si tolgano le connessioni, come si spegne la luce quando si esce da una stanza. E come per la luce, basta prendere l’abitudine di farlo. Invece di subire questa esposizione fortissima in modo permanente, la si subirà solo nel tempo limitato in cui veramente serve, evitando così la parte totalmente inutile dell’esposizione».
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