"Passio Christi, Passio Hominis": concerto nella Domenica delle Palme

Parole, musica e immagini

di Andrea Mombello

“Aria sulla quarta corda” di Johann Sebastian Bach, “O mio Signor” di Georg Friedrich Haendel, “Terra Aria” di Giovanni Sollima, “Nearer my God to thee” dall’interpretazione di Steven Sharp-Nelson, “Lascia ch’io pianga” di Georg Friedrich Haendel, “Schindler’s list” di JohnWilliams, “Preludio n. 2” di Johann Sebastian Bach, “Ave Verum” di Wolfang Amadeus Mozart e “Fratello sole” di Riz Ortolani sono state perfette colonne sonore del concerto della sera della Domenica delle Palme in Cattedrale “Passio Christi, Passio Hominis – Il racconto della passione”, alla presenza del vescovo di Casale, mons. Gianni Sacchi.

A dirigere l’ottima orchestra d’archi “Dodecacellos” il maestro Andrea Albertini, a cui è stata affidata la parte musicale. Protagonisti della serata sono stati anche il tenore Alessandro Fantoni e le voci recitanti di Francesco Parise e Maria Paola Bidone. Il connubio parola-musica (e immagini sullo sfondo) ha offerto l’occasione agli ascoltatori di immergersi nell’emozione del mistero della Passione di Cristo, che è sicuramente “mistero della fede” ma è anche, in chiave più laica, le sofferenze dell’umanità.

I testi letti sull’altare sono stati tratti dai versi di due tra i più grandi poeti italiani contemporanei, il “Poema della croce” della poetessa Alda Merini, recentemente scomparsa, e “Via Crucis al Colosseo” commissionata al poeta Mario Luzi dal Beato Giovanni Paolo II. Momento di grande suggestione ed emozione, è stata la lettura interpretativa del Pianto della Madonna di Jacopone da Todi, in cui si sintetizza il valore della parola poetica, “delirante fermento” che sa parlare all’anima anche dopo centinaia di anni.