"Un uomo come gli altri": altra pellicola di Giovanni Crocé

Abbiamo scovato un altro filmato d’epoca...

di Andrea Mombello

Ripercorrendo l’epoca cinematografica della Casale negli Anni ‘50, abbiamo scovato un altro filmato d’epoca. Dopo “Spiagge d’occasione”, un nostro lettore ci ha segnalato “Un uomo come gli altri”, realizzato dalla stessa cinepresa di Giovanni Crocé insieme a quella di Elio Bruschi.

Protagonista del corto di dodici minuti, ancora una volta l’attore casalese Renato Quartero, che interpreta un contabile a fine giornata lavorativa. Esce da un palazzo con i colleghi (probabile il portone dell’Istituto Leardi) per poi incamminarsi verso piazza Mazzini (i portici sono riconoscibili) e spostarsi verso l’ombra dei giardini della Stazione. Il nostro protagonista recupera una valigetta piena di soldi, caduta da una moto in corsa. Cosa trova dentro? Un milione di lire! Tanti soldi, che potrebbero fare davvero comodo al nostro lavoratore: e allora torna a casa dalla famiglia (la moglie, anche nella vita reale, è Maria Gemme, e uno dei figli è Adriano Quartero), con ogni bendidio di cibarie. Dopo una notte di preoccupazioni, il nostro “uomo” legge sul giornale all’edicola: “Smarrisce un milione, tenta di suicidarsi”. Il personaggio principale della vicenda si reca in ospedale e mentre il legittimo proprietario della valigetta fa un pisolino, lascia sul comodino della stanza tutto...il malloppo! Furtivamente esce dalla stanza del nosocomio e la vicenda si conclude nel migliore dei modi.