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A Casale Monferrato

VIDEO - I disturbi legati all'esposizione elettromagnetica: la seconda testimonianza

«Pensiamo sia giusto dar voce a cittadini “invisibili” che si scontrano nella vita quotidiana con problemi insospettati dai loro concittadini» così dal comitato

Seconda testimonianza raccolta dal Comitato Stop 5G di Casale Monferrato (la prima è stata pubblicata venerdì scorso) con l’intervista a persone della nostra città che accusano disturbi legati all’esposizione a campi elettromagnetici, pur essendo questi nei limiti di legge.
 
«Sappiamo bene che le istituzioni non hanno ancora riconosciuto l’elettrosensibilità come malattia, cosa che invece è avvenuta in Svezia, ma pensiamo sia giusto dar voce a cittadini “invisibili” che si scontrano nella vita quotidiana con problemi insospettati dai loro concittadini. Intendiamo così continuare nel lavoro di informazione sui rischi dell’esposizione a onde elettromagnetiche, rischi che vengono in genere minimizzati o addirittura negati».
 
L’obiettivo «resta quello di approfondire questo problema che riteniamo essere molto importante per la salute di tutti i cittadini, non per rifiuto o paura di ciò che è ‘nuovo’, ma per esercitare la massima attenzione e cautela prima di vedere la nuova tecnologia 5G applicata su scala mondiale in modo pervasivo. Pubblicheremo sulla pagina Fb, una succinta ma solida base di materiale scientifico, oltre a consigli concreti e facilmente attuabili per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici».