Scuole chiuse per le elezioni. È emergenza famiglie
Come candidata consigliera della lista civica “Cittadini per Casale” ma soprattutto come mamma di due bambini, voglio (insieme agli amici co-candidati Cittadini per Casale tutti) esprimere il mio dissenso per quello che in Casale avverrà nei prossimi giorni.
Dopo aver letto la lettera di protesta di una “collega” madre e cittadina ed avere, inoltre, trovato diverse lamentele da parte della cittadinanza casalese su alcuni social-network... sono qui a dire: non deve accadere. Non devono essere portate problematiche alla cittadinanza.
La chiusura delle scuole relativamente ai giorni in cui oltre allo sciopero di alcuni insegnanti, si “necessita” di tali strutture per locarvi i seggi, non deve essere mai assolutamente una problematica che si va ad aggiungere a quelle già esistenti nel tessuto cittadino.
E preciso dovere di una sana amministrazione, in simili situazioni ed a fronte di tali (oltretutto programmati per tempo) eventi, provvedere con differenti mezzi ed organizzazione affinché non si apporti disagio alle famiglie cittadine.
I mezzi ci sono. É la volontà, spesso e soprattutto, a fare la differenza, mi concedo di dire pubblicamente.
E volontà da parte della attuale amministrazione, che tanto vanta di essere grandiosa, attiva per la popolazione locale, non ne stiamo vedendo, in merito al disagio dato dalla prossima prolungata chiusura delle strutture scolastiche.
Si poteva ben ovviare, preparandosi per tempo, con ad esempio un temporaneo “Centro di attività per bambini e ragazzi”, coordinato da educatori professionali (ed in questo periodo non risulta così difficile reperire nominativi) capaci ed in grado non solo di intrattenere, nei giorni in cui le strutture resteranno chiuse, i bambini/ragazzi, bensì di sostenerli nello svolgimento di eventuali compiti assegnati dai docenti. Ad esempio.
Oppure vogliamo parlare della non-presa in considerazione dell’unica attività (e ben vengano!) che in città esiste ed è dedicata miratamente ad attività ludiche per bambini? Collaborare così, data la necessità del momento, con una esistente azienda casalese, andando loro incontro portando utenza... ed andando incontro ai cittadini trovano una soluzione economica “differenziata” per i giorni della chiusura delle scuole, riducendo al minimo i costi di ingresso per le famiglie casalesi... non sarebbe stato utile a tutti?
Diversamente: spostare i seggi in “location” differenti, senza andare ad apportar ulteriore disagio ai nostri studenti/alle famiglie di Casale?
Abbiamo un luogo costruito per fiere ed eventi che resta chiuso per la maggior parte dei giorni dell’anno (come alcuni cittadini comuni hanno anche sottolineato, sul web e di persona a noi): sfruttarlo in questo periodo?
E di fatto: il Comune, mi vien da dire, ha fondi per sostenere una ennesima campagna elettorale... ma non ne trova per un bisogno effettivo della sua cittadinanza?
Il Comune ora ha idee e progetti utili a tutti e ad una “strepitosa” campagna elettorale”...e non è stato in grado di pensare di spendere “qualcosina” per offrire servizio dovuto ed adeguato ai bambini (il futuro della città, oltretutto) casalesi...? Pare di no.
É così, mettendo in condizioni di disagio sia organizzative che economiche, che la attuale amministrazione si presta al “Benessere cittadino”? Male, molto male. Pieno sostegno da parte mia e di tutti i Cittadini per Casale trova ora la signora mamma che oggi, su “Il Monferrato”, ha scritto il proprio disappunto.
Un minimo, da parte della attuale amministrazione, andava fatto.
Così, ancora una volta, non è stato. Tristemente.
Consideratelo, questo, in futuro: la famiglie hanno bisogno di una ancor più “grande famiglia” che li sostenga. È un dovere di chi amministra non far sentire mai i cittadini “soli” o, peggio, “calpestati”. Sarebbe piacevole ed utile se tutti riflettessero profondamente in merito a questo.