Un riconoscimento a Moncalvo per la tradizione tartufigena e per la fiera dedicata al tartufo arriva da oltre Manica con l'articolo dal titolo "Truffle treasures", comparso sul quotidiano inglese "Telegraph", alla sezione "Viaggi".
«L'abbiamo saputo solo poco fa - commenta il sindaco Roberto Mombellardo - grazie al nostro concittadino ed amico Giorgio Alessio che ben rappresenta le nostre tradizioni nella località britannica di Scarborough dove è titolare del ristorante La Lanterna». A portare il binomio di Moncalvo-città del tartufo nel Regno Unito è stata la penna di Johnny Morris, autore di un viaggio alla scoperta di quelli che ha definito "diamanti bianchi" del Piemonte. Un viaggio che, sintetizzato nella cartina riportata a fianco del servizio, ha essenzialmente tre tappe: Torino, Alba e la "città medievale" di Moncalvo con la sua fiera. «È un servizio che accogliamo con piacere - afferma Mombellardo - soprattutto perché deriva da una ricerca sul campo e non da richieste promozionali in quanto noi non abbiamo mai avuto contatti con il giornale o il giornalista. Tenteremo di contattare l'autore dell'articolo e di invitarlo personalmente alla fiera 2007 per farsi stuzzicare dalle nostre bancarelle di tartufi».
«Riconducendo all'essenziale il rapporto effettivo tra il tartufo e le aree piemontesi - aggiunge il vice sindaco Aldo Fara - spiccano nell'area meridionale della regione Alba e Moncalvo». Una frecciata indiretta a tanti altri appuntamenti che si sono aggiunti a quelli "storici", frammentando e complicando la promozione del rinomato prodotto.