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  • 14 ottobre 2022
  • Casale Monferrato

Stagione Lirica

Il "Don Giovanni" con la Monferrato Classic Orchestra sabato al Municipale

Primo "fuori abbonamento"

L'allestimento della celebre opera di Mozart è affidata alla Lirica Tamagno

Sabato 15 ottobre primo fuori abbonamento del teatro Municipale di Casale. Alle 20.30 andrà in scena il “Don Giovanni” di Mozart, con la Monferrato Classic Orchestra diretta da Nicolò Jacopo Suppa - Coro - F. Tamagno. Biglietti singoli (comprensivi di € 1,50 prevendita): Opera:  Platea e Palchi € 25 - Under 30 e Loggione € 20 - Under18 € 15.

Le svariate chiavi di lettura del Don Giovanni, che hanno preceduto eseguito il melodramma, dalla letteratura, alle esposizioni teatrali e cinematografiche, hanno denunciato la scellerata libertà e la spietata immoralità di questo personaggio a discapito di una società ben strutturata e accorta ad un comportamento rispettoso verso il prossimo.

Don Giovanni – Scandali di un business man si svolge all’interno di un magazzino che prepara, confeziona, inscatola e spedisce merci di consumo. In questo contesto si collocano i protagonisti. Ognuno assolve il proprio ruolo inserendosi nelle gerarchie aziendali che allo stesso tempo rispettano le dinamiche relazionali presenti in Mozart e Da Ponte. Don Giovanni si presenta come un manager d’azienda, ambizioso, sregolato, perverso e dispotico. Un arrampicatore sociale, disposto a tutto per raggiungere i propri fini. In questa versione la sua figura ci offre un piccolo spaccato del mondo del lavoro di oggi. Non è più solo il libertino perverso che rovescia e mette in discussione tutto il sistema morale basato sull’ordine sociale, anche lui scende a patti con il sistema! Sa manipolare con facilità le proprie prede. La menzogna è la sua filosofia di vita. Sa muoversi con destrezza nell’upper-class, è colto, conosce le buone maniere, e sfrutta la sua posizione privilegiata per dar sfogo alle sue perversioni più sfrenate. L’emblema dell’ipocrisia, si trova a suo agio in situazioni scomode, ci sguazza, si diverte e quando le cose gli sfuggono di mano, scappa.Il suo slogan “Viva la Libertà” diventa strumento di prevaricazione, quanto mai arbitrario nell’imporre il proprio interesse, a discapito del diritto altrui. 


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Paolo Pensa

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