Articolo »

La decisione

Trino verso l'autocandidatura a deposito nazionale scorie

Dopo il Consiglio comunale di giovedì 11 gennaio

È durata quasi cinque ore l'adunanza aperta del Consiglio comunale di giovedì sera in cui si è parlato del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.

La sala della biblioteca era gremita, un centinaio di persone hanno seguito il dibattito nel vicino salone parrocchiale con la duetta streaming sul canale Youtube del Comune di Trino e lo stesso hanno fatto oltre trecento persone collegate da casa. Dopo gli interventi dei sei esperti e tecnici, tre per parte, si è aperto il confronto tra i consiglieri, in alcuni momenti con toni accesi.

"Con l'autocandidatura si interrompe l'iter di individuazione del Deposito che è in dirittura d'arrivo e che vede Trino tra i siti non idonei" hanno ribadito dalla minoranza.

"Questa è una scelta da incoscienti, che segnerà Trino e il territorio per i prossimi 300 anni". Il sindaco Daniele Pane ha ribadito che "il fallimento dell'iter di individuazione è il vero motivo che ha fatto nascere il decreto d'urgenza che prevede l'autocandidatura e che non c'è alcuna valutazione politica su questa scelta, ma solo la necessità di garantire la sicurezza del territorio rispetto ai rifiuti che attualmente sono stoccati nei depositi temporanei".

Sono quindi state respinte le due mozioni dell'opposizione: una riguardava l'allontanamento definitivo dei rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento della centrale Fermi, l'altro la possibilità di non procedere all'autocandidatura.

In giornata è atteso l'invio della PEC al Ministero dell'autocandidatura del Comune di Trino. Scade infatti oggi il termine ultimo per la presentazione della stessa, come prevede il decreto.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Carlotta Prete

Carlotta Prete
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!