Articolo »

La Junior Basket affronta la partita più difficile, quella per il proprio futuro

Finito il tempo del basket giocato, la Junior affronta ora la partita più importante, quella per il suo futuro e la sua storia. «Per noi si chiude una bella era di 14 anni. Ho preso questa società quando era in serie C1 e insieme, in questo tempo, abbiamo fatto tante cose positive», ha detto Giancarlo Cerutti dopo gara-4 contro Pistoia, gettando ombre inquietanti sul domani della società e del basket casalese. Una frase che alimenta i timori destati dalle voci insistenti che circolano da tempo in città e che finora non abbiamo voluto riportare per rispetto nei confronti della squadra che era ancora impegnata sul campo nelle sfide dei play-off. Voci di un contatto che sarebbe avvenuto qualche tempo fa con Treviso, intenzionato ad acquisire un titolo sportivo di Legadue per rientrare nel basket che conta. Scenario che però, al momento attuale, avrebbe perso consistenza in quanto la società veneta parrebbe orientata verso altre piazze (Scafati?). Altri rumors non meno allarmanti ventilerebbero, addirittura, l’ipotesi della cessazione dell’attività sportiva con la conseguente sparizione della Junior dalla mappa geografica della pallacanestro nazionale. Sull’eventualità di un possibile coinvolgimento di Guido Repetto, ad del gruppo Novi-Elah-Dufour e main sponsor della Junior con il marchio Novipiù, con un ruolo preponderante all’interno del consorzio “Insieme per lo Sport”, lo stesso imprenditore, in un articolo pubblicato sul sito internet di un quotidiano piemontese, ha dichiarato: «Non me la sentirei. Io una mano l’ho data, ma di più diventa difficile. sono socio della Junior e sono in attesa di un consiglio per capire assieme al presidente e agli altri soci quale sarà il futuro del basket casalese». Nei giorni scorsi si era anche parlato di Repetto come di un possibile sponsor di Biella, appena scesa dalla Serie A, un’ipotesi che lo stesso imprenditore ha definito «prematura». Il futuro della Junior è dunque a un bivio. «Avremo tempo per pensare, meditare e studiare con calma i nostri passi», ha detto domenica il presidente onorario senza aggiungere di più. La partita per il futuro della Junior è solo agli inizi e tiene tutti in apprensione. A Cerutti, uomo di sport appassionato e competente, va senza dubbio riconosciuto il merito di avere regalato in questi anni alla città momenti indimenticabili che hanno visto la JC raggiungere, gradino dopo gradino, le vette più alte fino all’olimpo della Serie A dopo la magica notte del 23 giugno 2011, quella della promozione conquistata nella finale contro Venezia. È suo il merito di avere portato il grande basket a Casale e Casale nel grande basket. I motivi che lo hanno spinto a concludere questa esaltante avventura sono personalissimi e insindacabili. La Junior e Casale, tuttavia, meritano di continuare a sognare un futuro, per tante ragioni. In primo luogo per quel pubblico – che lo stesso Cerutti domenica ha ringraziato - che in questi anni ha seguito con costanza e passione non ha mai fatto mancare alla squadra il proprio sostegno. Poi per la città, che in un momento di crisi che la penalizza in molti settori, non merita di perdere una eccellenza come la sua squadra di basket. Infine per i ragazzi e le ragazze del settore giovanile, un’altra risorsa alla quale Cerutti ha sempre guardato come a uno dei punti nodali del suo progetto.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Michele Castagnone

Michele Castagnone
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!