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Istituto Luparia
La visita dell’ambasciatore alla Fao della Costa d’Avorio
Nuova tappa del progetto Ris.Os. per sostenere lo sviluppo risicolo di Guiglo
Si è svolta una nuova tappa fondamentale per RIS.OS, il progetto finanziato dalla Regione Piemonte e volto a contrastare la malnutrizione e l’insicurezza alimentare di cui è partner anche l’Ita Luparia. Si tratta di un’iniziativa sostenuta da un insieme di realtà attive soprattutto nel vercellese, di cui è capofila il Comune di Villata, che ha come obiettivo sostenere il Comune di Guiglo in Costa d’Avorio, formando i futuri agricoltori per ottenere un aumento quantitativo e qualitativo della produzione di riso seguendo i principi dell’agroecologia.
La scorsa settimana, l’ambasciatore ivoriano alla Fao e alle Nazioni Unite, Seydou Cisse, ambasciatore e rappresentante permanente della Costa d’Avorio presso la Fao il Fida e il Pam, ha visitato Vercelli, città capitale del riso, e molte realtà produttive del territorio. Il programma di visita, iniziato mercoledì 21 agosto, ha compreso il consorzio d’irrigazione Ovest Sesia, con sede a Vercelli, la riseria Vignola di Balzola e la sua azienda biologica a Lamporo, l’azienda Fontana di Crescentino, attiva nel campo delle livelle laser e attrezzature per la minima lavorazione e uso sostenibile del suolo, il Museo Lavazza e l’Ente Risi, che si occuperà del recupero di alcune varietà di riso storiche provenienti dalla Costa d’Avorio che si proveranno a riprodurre in Piemonte. L’ambasciatore ha inoltre assistito a una prova di volo con droni e all’uso di attrezzatura 4.0 per l’impiego delle più recenti innovazioni tecnologiche in risaia.
La visita, resa possibile dall’incontro tra l’associazione per la cooperazione internazionale “Ponti di Speranza” e la Costa d’Avorio, è culminata in un incontro istituzionale che si è tenuto sabato 23 al Comune di Villata, a cui hanno presenziato, per l’Ita Luparia, la dirigente scolastica Nicoletta Berrone e i docenti Fausto Milano, Daniela Luparia e Luciano Conti, quest’ultimo anche in qualità di referente scolastico del progetto. «L’incontro conclusivo - ha spiegato Conti - è stato particolarmente interessante perché l’ambasciatore Cisse ha parlato della produzione del riso in Costa d’Avorio e soprattutto di come avviene la formazione dei tecnici, tema che ci riguarda da vicino. I viaggi del diplomatico ivoriano nel nostro territorio, inoltre, non si sono limitati a questa occasione. È in programma, infatti, un nuovo viaggio tra ottobre e novembre che prevederà anche una visita al nostro Istituto. Nelle prime settimane di scuola, poi, alcuni dei nostri ragazzi incontreranno in videoconferenza gli allievi di una scuola agraria ivoriana per scambiarsi esperienze e rafforzare amicizia e collaborazione tra gli studenti. Sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile loro, di cui siamo davvero molto grati».
«L’inclusione del nostro Istituto tra i partner del progetto RIS.OS - ha commentato la dirigente Berrone - è motivo di grande lustro per l’Ita Luparia, sia perché ci permette di estendere il nostro campo di interesse a livello internazionale sia perché impegna i nostri studenti nella conoscenza di un Paese dal passato molto meno fortunato del nostro. La Costa d’Avorio, infatti, è uno dei Paesi con la maggior percentuale di persone al di sotto della soglia di povertà, ma si trova anche in una fase di profonde trasformazioni economiche, sociali e politiche; la sua popolazione, inoltre, sta aumentando costantemente e ciò rende sempre più urgente la necessità di raggiungere l’indipendenza alimentare».
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