Essere in tanti a Torino per vivere una pagina fondamentale di storia

di m.f.

Tanti. Bisogna essere “più in tanti” (come ebbe a dire “la Romana” con memorabile efficacia) a Torino per la lettura di una sentenza che scriverà - lunedì 3 giugno - una pagina fondamentale della storia della nostra città. L’appello viene dall’AFEVA (Associazione Familiari e Vittime amianto) e dai sindacati ma - in generale - da tante voci di singoli cittadini che nei giorni scorsi si sono attivati sui social-network o con iniziative di vario tipo per far comprendere l’importanza di una mobilitazione collettiva in questo momento si spera possa rappresentare una vera svolta sul fronte della lotta all’amianto. A ieri le adesioni erano circa 400 da Casale con parecchi studenti: una trentina dal Sobrero, cinquanta da Scientifico, Linguistico, Psicopedagogico e Scienze umane e una trentina dal Leardi. Un centinaio (115) di attivisti arriveranno dalla Francia, un altro pullman di lavoratori familiari e studenti da Bologna. A Torino ci saranno anche un sindacalista peruviano, una delegazione dalla Spagna, la brasiliana Fernanda Giannasi, l’inglese la Laurie-Kazan Allen e lo statunitense Barry Castleman. Chi vuole aderire contatti l’AFEVA allo 0142 336817.