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Oscar del Successo a Claudia Mazzetti, Germana Erba e Giorgio Osta

Anche quest’anno tre personaggi monferrini saranno festeggiati con il prestigioso Premio "Oscar del Successo" per avere dato lustro con la loro attività in campo nazionale e internazionale alla provincia di Alessandria. La manifestazione, quest'anno, per la prima volta, si trasferisce da Casale ad Alessandria, a Palazzo Monferrato, dove la premiazione avrà luogo domenica 18 ottobre. Per il 2009 (siamo giunti alla 39° edizione) i sei premiati sono: li imprenditori Giorgio Osta di Casale e Claudia Mazzetti di Altavilla, Germana Erba solonghellese d'adozione (settore teatro e danza), il cavaliere del lavoro Bartolomeo Bianchi di Pozzolo Formigaro, il prof. Lorenzo Massobrio di Novi Ligure, l’attore comico Diego Parassole di Alessandria. Sono stati scelti su segnalazione delle redazioni di tutti i giornali della provincia e regione, da parte di una giuria riunita a Palazzo del Monferrato presieduta dal decano dei giornalisti Franco Marchiaro e formata da rappresentanti di Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa Risparmio Al, Regione Piemonte, Camera di Commercio, Città di Alessandria, Palazzo del Monferrato, e rappresentanti della stampa. L’organizzazione come sempre è curata dall’ideatore del premio Paolo Vassallo e dall’associazione culturale "Suol d’Aleramo". Queste le motivazioni: (in ordine alfabetico) Bartolomeo Bianchi di Pozzolo Formigaro. "Oscar per l’innovazione in agricoltura". La splendida avventura di Bartolomeo Bianchi inizia negli anni Cinquanta quando un giovane lungimirante, attivo, dotato di notevole intelligenza, acquista una vecchia cascina a Pozzolo Formigaro e inizia una scommessa. La scommessa della vita. Nasce così "La Giorgetta", una delle più importanti realtà del mondo agricolo piemontese, che oggi vanta numeri e realizzazioni decisamente impressionanti che bene sintetizzano la dedizione, l’intraprendenza, mai disgiunta da quella concretezza tutta piemontese e alessandrina, che caratterizzano Bartolomeo Bianchi, recentemente nominato Cavaliere del Lavoro. Oggi la sua impresa può contare su una superficie di 600 ettari con 600 capi di bestiame da latte e carne venduta anche all’interno dello spaccio aziendale, oltre al magnifico agriturismo "La Giorgetta", impeccabilmente gestito dalla figlia. A Bartolomeo Bianchi però, non basta mai. Nel 2006, infatti, l’aumento della produzione di pomodori gli suggerisce di far nascere la "Tomato Farm", uno stabilimento di trasformazione con impianti avveniristici, situato su 50 mila metri quadrati, capace di lavorare 2.500 tonnellate al giorno di prodotto destinato ai mercati nazionale ed estero. Sensibile ai temi ambientali, Bartolomeo Bianchi - già consigliere della Compagnia San Paolo e della Cassa di Risparmio di Alessandria, e con molti incarichi in Confagricoltura - nel 2007 avvia l’ultima sfida vincente. E’ suo, infatti, il primo impianto in Piemonte per la produzione di biogas grazie al quale da residui di scarti vegetali si ottengono ogni anno 9 milioni di Kwh di energia elettrica pulita. Germana Erba di Solonghello. "Oscar per lo spettacolo vivo". Germana Erba "Architetto - docente - ricercatrice". Così recita il curriculum e tanto basterebbe - a giudicare dalla qualità e dal modo decisamente unico con i quali si accosta a queste attività - per attribuirle non soltanto un prestigioso "Oscar del Successo". Germana Erba, infatti, pittrice, costumista, scenografa, figlia d’arte di schietta origine monferrina, ben coadiuvata dal marito Gian Mesturino anch’egli di queste terre, è una fucina inarrestabile di progetti e realizzazioni in ambito teatrale che spaziano dall’educazione permanente allo spettacolo (prima in Italia, ha studiato progetti specifici per avvicinare i giovani alla danza), alla fattiva e decisiva collaborazione per la riapertura del Teatro Nuovo di Torino dopo aver progettato e aver recuperato i teatri Erba e Gianduja, nonché il Museo della Marionetta. E’ soprattutto il Monferrato, però, il "luogo dell’anima" di Germana Erba, cittadina onoraria di Vignale per aver ideato e organizzato dal 1978 "Vignaledanza", evento internazionale sede anche di frequentatissimi stage. Tra i suoi maggiori impegni vi è la guida dei teatri torinesi Alfieri, Gioiello e dall’85 del Teatro Stabile, è ideatrice, tra l’altro, di spettacoli, tra i quali: "La musica a Crea" e "Natale in musica a Solonghello". Germana Erba, una vera ricchezza per la nostra terra. Lorenzo Massobrio di Novi Ligure "Oscar per la cultura umanistica". Il prof. Lorenzo Massobrio, alessandrino che vive a Novi Ligure è senza alcun dubbio, una delle personalità di maggior spicco e rilievo della cultura italiana ed europea. Lorenzo Massobrio, eletto una prima volta Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino nel 2005, è stato riconfermato nel prestigioso incarico fino al 2011, giusto approdo per una vita interamente dedicata a studi intensi e raffinati che si esprimono in pubblicazioni specialistico-divulgative sempre importanti non di rado fondamentali, e in una capacità didattica tanto efficace quanto autorevole. Lorenzo Massobrio è bilaureato in Dialettologia italiana presso la facoltà che dirige e al laboratorio di fonetica sperimentale dell’ateneo torinese, dove ricopre l’incarico di Ordinario di Linguistica Italiana. Lorenzo Massobrio vanta un curriculum d’eccezione. Inizia da collaboratore esterno a portare un decisivo contributo alla redazione dell’Atlante Storico Linguistico Friulano (senza dimenticare ricerche e inchieste dialettali in Piemonte e la sua consulenza lessicografica per il "Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia) per giungere alla direzione dell’Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano (ALI) e della sua rivista. Tra i moltissimi riconoscimenti spiccano quelli della Società Italiana di Glottologia e della Société Internationale de Dialectologie et de Géolinguistique. Come dimenticare, poi, la succosa e gustosa rubrica di voci dialettali "Parole e miti" tenuta su "La Stampa". Claudia Mazzetti di Altavilla Monf. "Oscar per la promozione territoriale". Mazzetti: il Monferrato sotto spirito. Lo spirito, soprattutto, di Claudia che, con i fratelli Cesare, Nicoletta e Giorgio, opera in prima fila nella gestione e conduzione aziendale. Siamo alla sesta generazione di una famiglia, la "Mazzetti d’Altavilla", che dal 1846 porta, dapprima in Italia quindi nel mondo, gli umori più reconditi, i profumi più estasianti, quell’intrigante magia che trasforma il "cuore" delle nostre vigne in liquido prezioso e cristallino. Claudia Mazzetti, che presiede al marketing e alla comunicazione con eccezionale "voglia di vivere e di fare", ottiene affermazioni prestigiose e si distingue sul mercato per l’elevato standard qualitativo delle sue grappe che derivano dalla distillazione di soli vitigni piemontesi - da non perdere una particolare "grappa di Ruchè", quasi sconosciuto vitigno autoctono dal forte e tipico profumo di violetta - e per un packaging unico e formidabile con pregiate collezioni che si rinnovano ogni anno. Claudia Mazzetti, oltretutto, vera e appassionata mecenate dell’arte, promuove il territorio realizzando eventi letterali, musicali e culturali quali il "Teatro in Distilleria" e concerti in Cantina, incorniciati da splendide mostre di pittura. Dal 2001 è presidente dell’associazione nazionale "donne della grappa". L’inaugurazione della restaurata cappella di famiglia risalente al 1808 è stato l’ultimo grande intervento firmato Mazzetti, che ha restituito un prezioso gioiello a tutto il Monferrato. Giorgio Osta di Casale Monferrato."Oscar per elettroforniture". Giorgio Osta, diploma Liceo Scientifico, corsi di formazione all’Università Bocconi e soggiorni formativi in Germania e Inghilterra, dopo aver esordito brillantemente nel campo del lavoro, dapprima nel settore commerciale e cartotecnico, quindi nel gruppo Poletti & Osta occupandosi dello scomparto meccanica-elettronica, si trova oggi a capo di un vero e proprio colosso dell’elettrofornitura, la DEMO, con ben 36 magazzini vendita disseminati capillarmente in Piemonte, Liguria e Lombardia. La DEMO, costituita nel 1997,le cui origini risalgono al 1920 per il Gruppo Poletti & Osta ed al 1950 per il Gruppo Ivaldi, è arrivata oggi ad essere una S.p.A. con un organico di 305 addetti che consegna 6.000 prodotti al giorno direttamente nel cantiere dei clienti, ed è costantemente impegnata a sviluppare una struttura organizzativa e logistica atta a sostenere la crescita dell’attività commerciale, frutto dell’energie profuse e delle notevoli risorse investite. Si pensi che il centro distribuzione di Casale Monferrato, con una superficie complessiva di 23.000 metri quadrati, può supportare un fatturato di oltre 200 milioni di Euro, e per la sua realizzazione sono stati investiti 4 milioni di Euro in strutture, impianti e software. Giorgio Osta, unitamente a Guido Minola, dirige ed armonizza l’attività di un gruppo innovativo che riesce a fornire ai clienti il meglio di tutte le divisioni merceologiche riguardanti l’elettricità - dai cavi al civile-industriale, all’illuminazione pubblica e privata, all’automazione, climatizzazione e al fotovoltaico - e soprattutto offre come nessun altro, consulenze ad altissimo livello in ogni settore di competenza. Giorgio Osta: buon sangue non mente. Diego Parassole di Alessandria. "Oscar per il teatro comico". Diplomato in drammaturgia alla Civica scuola milanese d’Arte drammatica Paolo Grassi - una tra le più esigenti e prestigiose - Diego Parassole, dopo una formazione accurata, puntuale e completa è oggi un personaggio tra i più significativi nel mondo dello spettacolo. Intrattenitore eccezionale, Diego Parassole, porta nel DNA l’umorismo sottile, scanzonato, sempre filtrato da un’intelligenza attenta, pungente, "nostrana", tipico dei "mandrogni". Un passe-partout che gli ha assicurato un’affermazione immediata e via via consolidata, sia in radio che in televisione, sia in cinema che in teatro. Ovunque si presenti, Diego Parassole è garanzia di successo. Indimenticabili i suoi spettacoli - da "Trigomiri" a "L’ammazzaparole", da "Nuvole" a "Sorridi sei su Internet" - ma soprattutto, per vivacità, ritmo, scansione, "Vita da cani" e "Il peggio di me", esempi di teatro comico d’alto livello e accattivante insieme. Diego Parassole vanta un curriculum di assoluta eccellenza. Dove passa, dal "Maurizio Costanzo Show" alla striscia comica quotidiana, da "Casa Vianello" a "Zelig" per arrivare - attraverso numerose, sapide interpretazioni a vasto raggio - a essere protagonista in numerosi film, lascia dietro di sè un’ininterrotta voglia di rivederlo e risentirlo. Per chi voglia averlo sempre "sottomano", Diego Parassole, propone due libri, "Son robe che fanno girare gli ammennicoli" e "Rallentare attraversamento rane", esilaranti e al tempo stesso da gustare e meditare come una vera e propria medicina dell’anima. d’Aleramo". La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà domenica 18 ottobre ore 17,30 nella Sala Congressi di Palazzo del Monferrato di Alessandria in via San Lorenzo 21, alla presenza delle massime autorità provinciali e regionali. Il pubblico potrà assistere liberamente alla cerimonia.

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Enea Morotti

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