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Lavori e interventi

Oltre 10 milioni di euro dalla Regione per i Comuni

Attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione

Oggi, venerdì 22 marzo, ad Alessandria, nel Palazzo della Provincia, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme con gli assessori al Turismo, Vittoria Poggio, e all’Agricoltura, Marco Protopapa, ha illustrato ai sindaci del territorio la misura con cui vengono messi in campo oltre 10,5 milioni di euro a favore di 82 Comuni del Monferrato Casalese, delle Terre di Po e dell’Appennino alessandrino.
 
A livello regionale, questa programmazione finanzia complessivamente 805 Comuni, suddivisi in 24 aree omogenee, con 105 milioni di euro. Lo stanziamento è reso possibile attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione, nell’ambito dell’Accordo per la crescita territoriale firmato a dicembre dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio. 
 
«Mettiamo in campo più di 10,5 milioni di euro per consentire a 82 amministrazioni comunali del Monferrato casalese, delle Terre di Po e dell’Appennino alessandrino di realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo. In questo modo diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività - ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Fin dal primo giorno di mandato, abbiamo concentrato la nostra programmazione sulle necessità di ogni singola amministrazione locale del Piemonte, con 65 milioni di euro già distribuiti a più di 150 Comuni delle aree interne e 130 milioni assegnati a oltre 200 comuni attraverso il programma regionale Fesr. E adesso aggiungiamo questa nuova misura da 105 milioni di euro, che produrrà sviluppo diffuso e partecipato in 805 Comuni».
 
«Grazie a queste risorse - hanno osservato gli assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Protopapa - il Monferrato casalese, le Terre di Po e l’Appennino alessandrino avranno ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide per quanto riguarda riqualificazione urbana, crescita sostenibile, competitività delle imprese, ambiente e risorse naturali. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione se da un lato rappresenta una significativa fonte di finanziamento, dall’altro è un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio dello sviluppo locale di aree vaste della nostra regione».
 
Di seguito lo schema dell’Area omogenea Monferrato casalese e Terre di Po e dell’Area Appennino alessandrino, finanziate con i fondi Fsc.
 
Area Monferrato casalese e Terre di Po (7,42 milioni per 54 comuni, di cui 44 alessandrini, 4 astigiani e 6 torinesi)
Alfiano Natta (Alessandria), Borgo San Martino (Alessandria), Bozzole (Alessandria), Brozolo (Torino), Brusasco (Torino), Camagna Monferrato (Alessandria), Camino (Alessandria), Casale Monferrato (Alessandria), Castelletto Merli (Alessandria), Cavagnolo (Torino), Cella Monte (Alessandria), Cereseto (Alessandria), Cerrina Monferrato (Alessandria), Coniolo (Alessandria), Conzano (Alessandria), Frassinello Monferrato (Alessandria), Frassineto Po (Alessandria), Gabiano (Alessandria), Giarole (Alessandria), Grazzano Badoglio (Asti), Lauriano (Torino), Lu e Cuccaro Monferrato (Alessandria), Mirabello Monferrato (Alessandria), Mombello Monferrato (Alessandria), Moncalvo (Asti), Moncestino (Alessandria), Monteu da Po (Torino), Murisengo (Alessandria), Occimiano (Alessandria), Odalengo Grande (Alessandria), Odalengo Piccolo (Alessandria), Olivola (Alessandria), Ottiglio (Alessandria), Ozzano Monferrato (Alessandria), Pecetto di Valenza (Alessandria), Penango (Asti), Pomaro Monferrato (Alessandria), Pontestura (Alessandria), Ponzano Monferrato (Alessandria), Robella (Asti), Rosignano Monferrato (Alessandria), Sala Monferrato (Alessandria), San Giorgio Monferrato (Alessandria), San Salvatore Monferrato (Alessandria), Serralunga di Crea (Alessandria), Solonghello (Alessandria), Terruggia (Alessandria), Ticineto (Alessandria), Treville (Alessandria), Valenza (Alessandria), Valmacca (Alessandria), Verrua Savoia (Torino), Villadeati (Alessandria), Villamiroglio (Alessandria).
 
Area Appennino alessandrino (3,11 milioni per 28 comuni alessandrini) 
Arquata Scrivia, Basaluzzo, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carrosio, Casalnoceto, Cassano Spinola, Castellar Guidobono, Castelnuovo Scrivia, Cerreto Grue, Francavilla Bisio, Fraconalto, Fresonara, Gavi, Paderna, Parodi Ligure, Pontecurone, San Cristoforo, Sant'Agata Fossili, Sardigliano, Sarezzano, Spineto Scrivia, Tassarolo, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Volpedo, Voltaggio.
 
Ogni Comune «potrà richiedere il contributo entro il 15 luglio, candidando attraverso l’area omogenea di appartenenza un massimo di tre proposte: una di valore fino a 100 mila euro, una seconda fino a 250 mila euro e una terza fino a 500 mila euro, con l’importo minimo mai inferiore a 50 mila euro. Il finanziamento della Regione potrà coprire al massimo il 90 per cento del totale di ciascun progetto. Gli interventi potranno riguardare gli ambiti di digitalizzazione, competitività delle imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione e capacità amministrativa». 
 
Sulla base delle richieste presentate, «la Regione definirà un piano di sviluppo per ciascuna area omogenea e assegnerà i finanziamenti ai progetti ritenuti più strategici, nel limite della dotazione finanziaria attribuita a ciascuna aggregazione territoriale. Dei 105 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, 100 milioni saranno ripartiti tra i progetti dei singoli comuni, mentre i restanti 5 milioni verranno distribuiti come premialità a favore delle proposte sovracomunali. Queste risorse potranno comunque essere ulteriormente integrate dalla Regione».

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