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Tra Genova e la Svizzera

L’Alessandria-Novara sarà corridoio europeo

Sistemata a norma la galleria di Valenza

La linea ferroviaria Alessandria-Novara-Arona diventa un ponte tra i porti della Liguria e l’Europa. La linea ferroviaria diventerà infatti parte integrante del corridoio internazionale Reno Alpi (Genova-Rotterdam) ribadendo quella che era la sua vocazione originale: quella del trasporto merci. Potrà diventare un percorso su rotaia alternativo a beneficio delle ditte del nord-ovest in fatto di export potenziando così l’apparato logistico dell’area. 

Un assist per le imprese monferrine che avranno l’opportunità di spedire le loro merci in direzione dei Paesi mitteleuropei. 

I lavori alla galleria

Rfi, in veste di capofila del polo infrastrutture del gruppo Fs, all’inizio del mese ha portato a compimento i lavori principali della tratta: tra questi, l’adeguamento della galleria di Valenza facendo in modo che possa essere adattata al transito dei treni merci intermodali tra il porto di Genova e la Svizzera. 

Dal tunnel ferroviario di Valenza, giudicato troppo basso per far circolare convogli di grande sagoma potranno dunque transitare convogli con a bordo semirimorchi, grandi container e Tir. Per ristrutturare la galleria lunga 2.330 metri sono stati spesi 43 milioni. 

In vista del completamento del Terzo Valico, la tratta Alessandria-Novara-Arona sarà destinata a ricoprire un ruolo di primissimo piano, non più considerato alternativo, alla congestionata Genova-Milano. Ma vediamo il piano in dettaglio: dal Terzo Valico, attraverso Alessandria si arriverà a Novara, la porta in direzione del Sempione e il cuore del vecchio continente con la galleria elvetica del Lotschberg, l’alternativa al Gottardo.

Realizzata ai tempi di Cavour

La linea, tra le prime a doppio binario, risale al 1854: fu Cavour, con una visione lungimirante, a prevederne l’utilità per lo scambio merci ferroviario con l’Europa. Negli anni Sessanta la Svizzera finanziò l’elettrificazione della linea dimostrando l’interesse economico per la sua utilità.


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Carlotta Prete

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