S. Spirito, polo d’eccellenza nella “terapia del dolore”
Nel quadrante sud-est, comprendente le province di Alessandria e Asti, è stata individuata come Centro di eccellenza la Struttura di Terapia del dolore dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato diretta da Roberto Bellini. Struttura che ha un bacino di circa 660.000 utenti essendo punto di riferimento e di collegamento per le strutture di terapia del dolore dell’ASLAL, dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e dell’ASL di Asti.
Esiste un dolore “utile” che funziona come campanello d’allarme per rivelare sintomi ed indicare la rottura di uno stato di salute. Per contro esiste anche il dolore “inutile” che non serve a conoscere e diagnosticare meglio la malattia, anzi a volte è generato come effetto collaterale dalle terapie messe in atto per curare alcune patologie. E’ proprio la lotta a questo dolore inutile, percepito come ingiusto ed evitabile, l’obiettivo della Rete Regionale di Terapia del dolore, un modello organizzativo che prevede la concentrazione dei casi più complessi in un numero ristretto di Centri di eccellenza (Hub) in grado di erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità, supportati da una rete di servizi territoriali (centri Spoke) che operano in regime ambulatoriale.
Per costituire la “rete algologia” il Piemonte è stato idealmente suddiviso in 4 macro aree, all’interno delle quali sono stati individuati 6 Centri Hub, di cui 3 per la sola provincia di Torino. «La nostra struttura si occupa di pazienti che accusano gravi sindromi dolorose sia nel campo oncologico che in quello del dolore cronico – spiega Bellini - presso di noi vengono trattate tutte le patologie dolorose, con procedure che vanno dalla semplice infiltrazione articolare alle tecniche mininvasive più avanzate come ad esempio la vertebro-cifoplastica, le terapie intradiscali, la neuromodulazione spinale, il trattamento delle aderenze in postumi di chirurgia vertebrale ed altre ancora, tra le quali, non da ultimo, voglio ricordare le procedure a radiofrequenza con possibilità di trattare il dolore relativo al sistema nervoso periferico e centrale».
servizio completo su "Il Monferrato" di venerdì 13 marzo