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• Attualità
• 24 aprile 2015
• Sala Monferrato

Il wifi in vigna. È l’idea avanzata da Matteo Ferraris, digital champion di Sala Monferrato. Una provocazione? O forse l’idea poco realistica di un visionario che non ha i piedi per terra? Tutt’altro. Quella di Ferraris è un’idea articolata e concreta. Il suo progetto di portare internet senza fili, supportato da una buona banda, anche nelle vigne di Sala si basa su fondamenta solide. L’idea è quella di consentire alle persone di un territorio di poter usufruire in qualsiasi momento di internet per permettere loro di fare storytelling, cioè di poter raccontare quel territorio e quel momento come meglio preferiscono attraverso la rete: foto, testi, filmati. Un’operazione che avrebbe diversi sviluppi tra cui la pubblicizzazione di un territorio patrimonio Unesco e delle sue peculiarità attraverso i racconti di chi, in quei luoghi, ci vive o ci è stato, e la possibilità di fornire ai cittadini un’infrastruttura che permetta loro di essere protagonisti del web e di non dover subordinare la voglia di fare e le idee innovative alla scarsa capacità di una rete internet antiquata. Questo sarebbe il primo passo di un percorso che nella visione di Ferraris (fiscalista, classe 1968 ed ex consigliere comunale di Sala) dovrebbe portare in Monferrato una consolidata idea di cultura digitale. «Con il web abbiamo la conoscenza a portata di mano a costi davvero molto bassi - ha spiegato Matteo Ferraris illustrando il suo progetto - Connettere in modo serio al mondo un territorio come quello monferrino vuol dire permettergli di perseguire una nuova antropizzazione consentendo alle persone che vi abitano di lavorare in mobilità. Dobbiamo dare alla nostra gente le stesse possibilità che hanno gli abitanti di Milano in termini di connessione». Il digital champion monferrino spera in una vera e propria «contaminazione», di idee e di esperienze, che porti i Comuni della zona a mettere al centro delle proprie priorità l’agenda digitale perché «stare sulle reti consentirebbe una riduzione della perdita di competitività». Ecco chi sono i digital champion Ma chi sono i “digital champion”? Il digital champion è una carica istituita dall’Unione Europea nel 2012. È un ambasciatore dell’innovazione. Ogni Paese ne ha uno, con il compito di rendere i propri cittadini “digitali”. Quello italiano è Riccardo Luna “aiutato” da altri 1118. In Monferrato, anche a dimostrazione del digital divide, ce n’è solo uno. Matteo Farraris, per l’appunto.