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Alla messa di domenica

La lettera del vescovo Sacchi alla comunità di Moncalvo

Alcune precisazioni sull'operato dell'ex parroco don Benjamin

Monsignor Gianni Sacchi a Moncalvo (foto di repertorio)

Durante la messa di domenica mattina scorsa, 27 ottobre, nella chiesa parrocchiale di san Francesco a Moncalvo, il nuovo parroco don Andrea Tancini ha letto una lettera firmata dal vescovo Gianni Sacchi in cui il presule casalese ci tiene a rivolgere alla comunità moncalvese “alcune precisazioni circa il sacerdote don Benjamin Kpodzro”, da poco più di un mese ex parroco di Moncalvo.

“In seguito alla rinuncia del sacerdote don Benjamin Kpodzro di assumersi l'impegno pastorale delle parrocchie di Cocconato, Tonengo e Moransengo, desidero fare alcune precisazioni per fare chiarezza su illazioni e notizie false che sono circolate tra i ‘soliti informati’” – scrive monsignor Sacchi –. “Don Benjamin di fronte alla proposta di nomina a Cocconato, aveva accettato tale incarico, ma poi è subentrato in lui un ripensamento circa il modo di svolgere il suo ministero di parroco e al termine del periodo di permanenza a settembre nella sua diocesi di provenienza in Togo, mi ha formalmente chiesto un ‘anno sabbatico’, previsto dai nostri ordinamenti e questo gli è stato concesso”.

Il vescovo di Casale ha poi spiegato nella lettera che don Benjamin “ora si trova con la sua famiglia di origine e chiede a tutti noi una preghiera, affinché il Signore lo illumini e lo rassereni in questo suo discernimento. Le false e calunniose voci di cattiva amministrazione e di ammanchi, sono smentite dai controlli effettuati dal nuovo parroco e dagli uffici di curia. Questa precisazione era necessaria per tutelare la rettitudine di questo sacerdote che, pastoralmente ha incontrato difficoltà, e che ora ci auguriamo possa superare con questo periodo di distacco dagli impegni ministeriali”.


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