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Troppi innocenti e vite spezzate Un no alla guerra
L'auspicio di un mondo senza guerre ha ispirato il poeta dialettale Fernando Barbano per il componimento qui di seguito: l'autore borghigiano prende spunto dall'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe armate russe e si lancia in un grido di speranza perché non vi siano più vite innocenti spezzate nei conflitti bellici, solo campi di grano, e non di concentramento, con i giovani - in ogni angolo del mondo - non più chiamati alle armi ma dediti con amore solo ai progetti personali.
Quand mai
A-i rivarrà mai in bel di’ che
l’òm lavrà ragiungì ina completa
libërtà sensa fassi trucidà che
për solì, ròba da mat, da semp
as combat? Ma l’è mai possìbba
ammaginà in temp libba da ueri,
atentà e duri lòti ch’a-i mejo tròpi
vòti vitti completament nossenti
da part ëd man-delinquenti?
Ij giova ch’a-i pòsso sperà, da
bon fradè, ëd tornà a-ij so proget,
frës-ch ëd fòrsi sensa semp
dovissi tòrzi per arnovà passion
e vigor ën tuti lj’atività con amor.
Camp ëd gran-con spi al vent e
nen camp ëd concentrament;
tuti liberi scòli d’auspicà uanda
‘l pensier ël trionfarrà. Rancoma
lj’antichi sëppi che con ël reis
gnëcchi i blòco al pregiudissi a
l’eror dël dominio ‘l vissi da podì
svincolassi finalment con ël còrp
e la ment ant in vòl libar e prodigios
anvèr ël So, dla vitta e dla
pas, glorios.
Quando mai
Arriverà mai un bel giorno che
l’uomo avrà raggiunto una completa
libertà senza farsi trucidare
che per questo, roba da matti,
da sempre si combatte? Ma è mai
possibile immaginare un tempo
libero da guerre, attentati e dure
lotte che mietono troppe volte
vite completamente innocenti
da parte di mani delinquenti I
giovani che possano sperare, da
buoni fratelli, di tornare ai loro
progetti, freschi di forze senza
sempre doversi torcere per rinnovare
passione e vigore in tutte
le attività con amore. Campi di
grano con spighe al vento e non
campi di concentramento;tutte
libere scuole d’auspicare dove il
pensiero trionferà. Estirpiamo
gli antichi ceppi che con le radici
solide bloccano al pregiudizio
all’errore del dominio il vizio da
potersi svincolare finalmente con
il corpo e la mente in un volo libero
e prodigioso verso il Sole,
della vita e della pace, glorioso.
Profili monferrini
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