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“La cerva in fuga e altri racconti”
L’ultimo libro di Casalone con l’amato Monferrato
Nuova fatica letteraria per il medico originario di Occimiano
Un nuovo libro di Rosario Casalone, originario di Occimiano, già primario presso l’Unità Operativa di Citogenetica e Genetica Medica dell’Ospedale Universitario di Varese, è uscito recentemente edito da Elledilibro: “La cerva in fuga e altri racconti” (299 pagine al costo di 20 euro) è composto da nove racconti, una sorta di viaggi verso l’altrove e vie di fuga a stento trattenute da un unico epicentro, mitico e reale insieme: l’amatissimo Monferrato con le sue campagne e le sue figure (contadini, carabinieri, medici, briganti, pescatori, donne, uomini) che sembrano fatte della stessa nebbia che ne avvolge la terra, indecifrabili ma, talvolta, annientati da passioni fortissime.
Da “La cerva in fuga”, un mini romanzo che dà il titolo alla raccolta, al picaresco “La Balena Nera”, dalle suggestioni noir de “La donna in nero” al distopico “Le case invisibili”, l’autore sfiora con personalità generi diversi, rivelandosi narratore vero e riportando sempre tutto a casa, alla “sua” Occimiano dove affonda le radici e dove è cresciuto con i genitori Carlo e Teresita Rinaldi, maestra elementare mancata ultracentenaria alcuni anni fa e nipote del beato don Filippo Rinaldi, terzo successore di Don Bosco. Il testo spazia anche nella fantascienza, per un ritorno al futuro nelle cascine tipiche del paesaggio monferrino.
Vincitore dei premi inediTO, Pascoli e Alfieri, la passione del dott. Casalone per la narrativa e la poesia - al di là delle pubblicazioni scientifiche, oltre 200 - è assai precoce: a 13 anni scrive “Canzoni di malaguerra”, metà in italiano e metà in provenzale, proseguendo con “Il Canto del Drago”, “Irrequiete ombre”, “Trilogia” e “Le case inquietanti”, altra serie di racconti.
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