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Antica tradizione
I cacciatori della Valcerrina hanno celebrato il patrono S. Uberto
La ricorrenza nella chiesetta a Mezzalfenga di Villamiroglio
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I cacciatori si sono ritrovati presso la chiesa di San Filippo Apostolo che sorge trai boschi nella zona di Mezzalfenga del Comune di Villamiroglio per festeggiare Sant’Uberto, il loro patrono.
Secondo la tradizione agiografica, ispirata alla leggenda del Santo, durante una battuta di caccia, Uberto avrebbe ricevuto la visione di un crocifisso tra le corna di un cervo che lo avrebbe invitato ad abbandonare la sua vita dissoluta e a convertirsi. Sant’Uberto, primo vescovo di Liegi (nell’attuale Belgio) era venerato quale protettore di uomini ed animali dalla rabbia silvestre e, dunque, anche come patrono dei cacciatori.
I partecipanti alla celebrazione, dopo il ritrovo al ristorante Italia ddi Cerrina Monferrato si sono recati a Mezzalfenga di Villamiroglio, chiesetta del quindicesimo secolo. Qui il vescovo della diocesi di Sant’Evasio, monsignor Gianni Sacchi, ha benedetto l’effige donata da Anuu Migratoristi e ha celebrato la Messa in onore del Santo con i parroci di Cerrina, don Claudy’s Larose e di Villamiroglio-Vallegioliti-Moncestino, canonico don Davide Mussone.
Sono intervenuti poi il presidente di Anuu Migratoristi, l’Associazione dei migratoristi italiani, Marco Castellani, il presidente provinciale di Alessandria, Paolo Pala. Sono intervenuti anche decine di cacciatori e rappresentanti del territorio: Paolo Monchietto, sindaco di Villamiroglio e presidente dell’Ambito territoriale di Caccia Al1, Fabio Olivero, sindaco di Odalengo Grande e presidente dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, Bruno Poles, sindaco di Moncestino, Daniele Caretti, sindaco di Mombello Monferrato, Pier Angelo Cane, consigliere di Cerrina ed Emiliano Pala vice sindaco di Ottiglio.
La quarta edizione della festa in onore del patrono Sant’Ubeorto, si è conclusa con un momento conviviale al quale ha preso parte anche l’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi. Una segnalazione particolare, infine, a Maurizio Rosso che ha curato in modo impeccabile l’organizzazione dell’evento.
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