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• Lettere
• 18 febbraio 2010
• Casale Monferrato

Approfitto della cortese disponibilità per offrire ai lettori alcuni spunti di riflessione in vista dell'approvazione del Bilancio comunale, in un contesto assai animato come quello della campagna elettorale per le Elezioni Regionali. Innanzi tutto una considerazione: la maggioranza di centrodestra a Casale ha archiviato, senza spiegarlo agli elettori, gli utopistici programmi di raccolta alternativa dei rifiuti, con i roboanti proclami gridati in campagna elettorale e ha adottato, nei fatti, senza apprezzabili miglioramenti, l'unico percorso possibile che era quello messo a punto dalla precedente amministrazione. Di per sé la cosa non scandalizza, visto che centinaia di comuni governati dal centrodestra, senza populismo, hanno fatto scelte di questo genere. Colpisce, invece, che questo avvenga senza che la Lista Civica Nuove Frontiere, composta da personaggi che solo un anno fa erano sulle barricate, dica alcunché e anzi continui a votare come se fosse un gruppo della maggioranza! Anche la pulizia della città, con le vie sempre più sporche, il degrado delle periferie sempre più evidente, l'abbandono per lunghi tratti dell'anno dello spazzamento al fine di mascherare il “buco” determinato dal lavaggio estivo delle strade, confermano che non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Anzi! Che nessuno vuole sentirsi dire della triste necessità di lavorare, da subito, per trovare un sito dove allestire una nuova discarica consortile, questa volta convincendo i comuni della necessità di tener conto di criteri oggettivi per l'ubicazione dell'impianto che non costringano Casale ad essere vittima sacrificale dei particolarismi! Chi disporrà dell'autorità morale per capeggiare una battaglia contro i comitati civici, visto che sono in molti nel centrodestra coloro che sinora hanno cavalcato l'antipolitica? Avevamo sentito citare dall'Assessore DeLuca, persona competente ed informata in tema di energia, essendo dipendente ENEA, iniziative di comuni virtuosi che hanno ridotto le bollette cambiando in meglio la qualità dei servizi affidandoli a ESCO (società specializzate nel far risparmiare gli enti pubblici e privati) Invece, in questi lunghi mesi DeLuca non ha fatto che ripetere che il traffico non è la causa della straordinaria quantità di polveri sottili di quest'ultimo inverno e che i problemi sono altri. Forse per compiacere la la lista del consigliere Calvaruso, ormai messosi in proprio a rappresentare gli interessi anticarnevaleschi di Casale c'è ed organico, per bisogno di copertura “politica”, alla attuale maggioranza? Mi fermo qui perché mi accorgo che sto diventando forse troppo schietto per i gusti dell'attuale gruppo dirigente della città e vengo, invece, a rappresentare alcuni apprezzamenti a deliberazioni, ancora virtuali, di questi ultimi mesi che vorrei che fossero, però, rapidamente attuate per non perdere anni di tempo. Al primo posto viene l'intelligente accoglienza della proposta regionale di installare in tre punti della città l'Ecobank, sistema di valorizzazione delle bottiglie di plastica che, in località vicine, sta riscuotendo un grande successo con risultati di sensibilizzazione davvero straordinari, grazie alla monetizzazione diretta del recupero che premia i cittadini virtuosi. I tempi stabiliti con la Regione Piemonte e i partners privati prevedono settembre 2010 come scadenza in tre zone diverse della città (Piazza Castello, Piazza Cesare Battisti e Piazza Venesio – Famila); speriamo che gli impegni vengano rispettati. Al secondo posto c'è la decisione di continuare in modo forte nell'opera di bonifica dei manufatti in amianto e di sensibilizzazione della cittadinanza anche grazie ai riflettori puntati su Casale dal processo Eternit. Credo che sia un momento davvero importante nella storia della città e che nessuno possa esimersi dal fare la sua parte, anche apprezzando lo sforzo del sindaco Demezzi che ha chiesto un risarcimento per i danni arrecati all'immagine civica. Rimane,però, la sensazione di una non compiuta integrazione tra il lavoro della nuova giunta e le realtà che tradizionalmente hanno lavorato sul territorio nella lotta all'amianto. Risulta non comprensibile la scelta di lasciare il centro di Informazione all'ASL e di non valorizzazione del lavoro svolto dall'assessorato all'Ecologia, con l'estensione dei servizi verso l'ex oratorio del Duomo. Serve, altresì, un ruolo ancora più spinto nella direzione di incentivare presso la cittadinanza e gli enti superiori la costruzione di un percorso comune per il finanziamento della ricerca. Concludo con una proposta che mi rendo conto essere davvero nel solco dello slogan elettorale, ormai rottamato, del centrodestra. Casale, per rialzarsi, ha bisogno, sul piano economico di un grande investimento pubblico e privato nei settori della Green Economy, possibile soltanto con la trasformazione radicale dell'attuale AMC e con la messa a disposizione di risorse straordinarie per un investimento simile a quello che, negli anni '70, portò alla costruzione delle grandi reti distributive del GAS. Oggi la nuova sfida è quella del passaggio spinto della città a nuove forme di riscaldamento con la produzione, in loco, di queste nuove tecnologie da parte di imprese intercettate grazie a un impegno sinergico di Regione e dei comuni del territorio. Qualcosa di positivo è già iniziato con il teleriscaldamento; AMC deve cambiare la “cabina di regia” perché il paradigma economico del futuro è costituito da un salto di qualità dal fossile al rinnovabile. Se non riusciremo a diventare rapidamente, su questo territorio, davvero innovativi costruendo un nuovo distretto dell'economia verde saremmo costretti a fare i conti con una disoccupazione di massa e con l'inevitabile arrivo in quel di Trino di una nuova centrale nucleare. Davide Sorisio, candidato alle Comunali 2009 nella lista de "I Democratici"