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Festival internazionale Vignaledanza: inaugurazione il 27 con "Al Cavallino Bianco"

Musiche d’orchestra e canti eseguiti dal vivo saranno, con la danza, i protagonisti di questa 31° edizione di Vignaledanza, presentata venerdì 5 a Torino in una conferenza stampa svoltasi al Teatro Nuovo. Il cartellone, che per la serata inaugurale presenta l’Operetta ‘Al Cavallino Bianco’, prevede 30 spettacoli (col ritorno della Savignano)– tra cui 5 prime assolute - dislocati fra Piazza del Popolo ( sotto al tendone) e Teatrino Callori, da mercoledì 24 giugno a domenica 26 luglio. ‘Questa edizione di Vignaledanza – ha detto Gian Mesturino, patron della manifestazione - vuole valorizzare la continuità dell’arte dello spettacolo, per migliorare ‘insistendo’ con passione e applicazione’. ‘Crescita artistica – ha aggiunto Germana Erba, direttrice del Liceo Teatro Nuovo, che ricerchiamo con sinergia fra la formazione di giovani talenti e l’ampliamento a tutte le arti: musica, recitazione, pittura, canto”. Germana Erba ha poi proposto di dedicare il 31° Vignaledanza a Stella Bevilacqua, promettente attrice prematuramente scomparsa. Il sindaco di Vignale, Tina Corona, si è detta ‘onorata di accogliere nuovamente una manifestazione che sa dare tanta e continuativa visibilità a tutta la zona monferrina’. Gianni Oliva, assessore regionale alla cultura, ha osservato come ‘Iniziative come Vignaledanza dimostrano come l’arte significa anche possibilità di sbocchi occupazionali’. Fra gli artisti presenti all’incontro, Marisa Milanese, danzatrice ‘simbolo’, ‘giovane esempio di costante continuità’ della Compagnia TNT’ ; la coreografa Alessandra Pomata; un Dario Beltrame, regista della Compagnia dell’Olmo, gruppo che l’11 luglio sarà a Vignale con l’imperdibile musical ‘’Francesco Giullare di Dio’. Questo il calendario. -Mercoledì 24 giugno Aspettando Vignaledanza… SPAZIO GIOVANI - AGON “La mia parola non tingo di menzogna: / il valore dell’uomo risulta alla prova”. Sono parole di Pindaro, parole lontane nel tempo eppure vicine alla realtà di AGON. La competizione, lo sforzo per raggiungere la vittoria, la lotta per primeggiare era la base dell’antica cultura greca. Il termine AGON è associato da molti esclusivamente alle gare; questo vocabolo intendeva in realtà anche l’educare allo sforzo per il raggiungimento di una meta. Virtù, coraggio ed eccellenza a permettere l’innalzamento dell’individuo, in linea con la dimensione antica della congiunzione tra azione e corpo. Nel momento dello sforzo, il talento greco mostrava la propria eccellenza ed otteneva la gloria. Durante Agon a Torino i giovani talenti hanno acquisito il diritto di esibirsi al 31° Vignaledanza. Hanno partecipato ad AGON a Torino più di cento scuol. -Giovedì 25 e venerdì 26 giugno Aspettando Vignaledanza… CONCORSINO GIOVANISSIMI TALENTI Da una decina d’anni, i giovanissimi dai 6 agli 11 anni vengono qui a vivere per intere settimane. Inizialmente solo i ragazzi provenienti dal territorio, ad esempio da Casale Monferrato, da Vercelli, da Asti, fruivano delle lezioni e tornavano a casa in giornata. Lo stage con permanenza in loco era per persone dai 12 anni in su. Ora anche i giovanissimi si sono creati i loro spazi e gli organizzatori del Festival prevedono insegnanti adeguati, sempre col sostegno dei genitori, da ogni parte d’Italia. Vignale come Stella Polare della danza in un orientamento continuo con i suoi CONCORSINI, dove si può vincere un Orsino d'oro. Il Grande palco dove avvengono le prove è la prima magia che affascina e non si dimentica -Sabato 27 giugno – domenica 28 giugno serate inaugurali del Festival COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI – COMPAGNIA TNT - PROGETTO DIDEROT FONDAZIONE CRT "Al Cavallino Bianco" di Hans Muller e Erik Charrell dalla commedia di Oskar Blumenthal e Guastav Kadelburg, musiche Ralph Benatzky Robert Stolz Robert Gilbert, coreografie Robert North – Ekaterina Savina – adattamento e regia Girolamo Angione Orchestra Master dei Talenti Musicali di Fondazione CRT, rielaborazione musicale e direzione Giuseppe Ratti Lo spettacolo è interamente suonato e cantato dal vivo. E’ significativo che le serate inaugurali del 31° Vignaledanza siano affidate a uno spettacolo, del quale sono protagonisti tanti giovani artisti, quasi un coronamento dell’impegno profuso in tanti anni dalla Fondazione TNT per la formazione dei giovani talenti . Si tratta di un musical, derivato da una delle operette più amate dal pubblico di ogni latitudine fi. Un’immersione nel divertimento puro, in un "dolce asilo" che si rivela un vero un fuoco d'artificio, un rifugio di armonia e letizia Questa pièce piacevolissima e particolare, ideale anello di congiunzione tra operetta e musical, viene proposta in un nuovo smagliante allestimento C -Martedì 30 giugno SPAZIO GIOVANI - AGON Vetrina di scuole di danza da tutt’Italia per una piacevole full immersion coreutica e l’opportunità di esibirsi sul grande palcoscenico di Vignaledanza. Durante Agon a Torino i giovani talenti hanno acquisito il diritto di -Mercoledì 1 luglio TOCNADANZA in coproduzione con La Biennale di Venezia – Fondazione TNT "Lighting cue number" musiche autori vari elaborate da Stefano Costantini - coreografia e regia Michela Barasciutti Lighting Cue Number (Numero di effetto luce) si sviluppa su di una ricerca coreografica nel rapporto della danza con la musica, lo spazio e la luce. Lo spettacolo si articola intorno allo spazio frammentato, ma unito tra le varie parti, come le stanze di una casa, così diverse tra loro, ma unite da una comune finalità. Così, come se “viaggiassimo” tra le stanze di una casa, la storia si snoda tra emozioni, infanzia, maturità, rapporto con gli altri e solitudine, ricordi. -Giovedì 2 luglio ARTEMIS DANZA – MONICA CASADEI in coproduzione con Fondazione TNT - prima assoluta "I Bislacchi: Omaggio a Fellini" musiche Nino Rota - ideazione, coreografia e regia Monica Casadei Lo spettacolo I Bislacchi. Omaggio a Fellini si ispira all’universo del cineasta Federico Fellini: i danzatori rievocano e reinventano immagini, scene e personaggi di alcuni film del grande maestro, sulle celebri note di Nino Rota. Un’atmosfera ricca di poesia e sentimento, ma anche di energia e vigore caratterizza lo spettacolo, in cui la danza, il teatro e i disegni di Fellini del film Il lungo viaggio si intrecciano per ricreare il meraviglioso mondo di Fellini. A distanza di anni dalla scomparsa di questo grande artista, sono ancora intatti il fascino meraviglioso del suo mondo di sogni a colori, la fantasia, la poesia, l’intelligenza e l’umorismo che ci ha lasciati in eredità, e i suoi personaggi così veri e autentici… Con I Bislacchi lo spirito dei film di Fellini rivive sul palcoscenico come una filigrana in cui la poesia strizza l’occhio all’umorismo e la danza trova la sua energia nelle musiche di Nino Rota. Gli ambienti tipici dell’universo visivo del regista vengono ritratteggiati in una serie di quadri in cui si muovono i danzatori, personaggi surreali che hanno nell’ingenuità e nell’idealismo le loro caratteristiche principali. È uno spettacolo pieno di umanità e di quel colore tanto amato dal maestro -Venerdì 3 luglio DIMORA COREOGRAFICA programma Scambio Centri Formazione professionale Ha sede presso il Centro Danza Royal a Torino ed è coordinata da Alessandra Bentley, Elena Delmastro e Mariachiara Raviola. La Dimora coreografica vuole essere uno spazio dedicato all’ospitalità e alla coproduzione di progetti coreografici di artisti anche diversi tra loro per provenienza e stili, ma accomunati dall’esigenza di trovare un un luogo specifico adatto alla creazione di movimento e dove la danza è l’atmosfera che si respira. Questo nell’intento di far nascere un progetto sperimentale inserito in un panorama sempre più interessante della danza sul territorio piemontese. PROGETTO INTERMED – GIOVANI ARTISTI DEL MEDITERRANEO coreografie Michel Hallet Eghayan Raffaele Irace Khalid Benghrib Syhem Belkhodja Dal Progetto Intermed nasce la Compagnia di Giovani artisti del Mediterraneo che partecipa al programma di scambio con i Centri di formazione professionale: Dance pro_sess Lione, Centro Danza Royal / Progetto la Dimora Coreografica Torino, Fondazione Teatro Nuovo Torino, Compagnia Khalid Benghrib Casblanca e Ness El fen Tunisi. I giovani artisti del Mediterraneo sulla creazione dei coreografi dei paesi coinvolti nel Progetto Michel Hallet Eghayan, Raffaele Irace, Khalid Benghrib e Syhem Belkhodja, presentano una performance sul tema del dialogo tra le diverse culture. HALLET EGHAYAN DANCE COMPANY Roots (Which side story – Plabres 2 – Seul l’arbre) musiche Jean-Christophe Désert - coreografia di Michel Hallet Eghayan Queste tre coreografie disegnano una linea tra le origini della specie umana e le origini della danza contemporanea; Michel Hallet Eghayan si propone di creare un collegamento tra i primi passi dell’umanità e i primi passi di danza verso una lingua contemporanea comune mossa dal desiderio di rispondere ad interrogativi che ci riguardano sulla visione del mondo -Sabato 4 luglio IL BALLETTO DEL SUD "La Traviata, Maria Callas Il Mito" balletto su musiche di Giuseppe Verdi e Iannis Xenakis - coreografia Fredy Franzutti Il balletto, creato da Fredy Franzutti, è un omaggio al celebre soprano Maria Callas a 30 anni dalla sua scomparsa. “La Traviata” è il titolo che più ha segnato il successo popolare di questa grande artista, grazie al memorabile allestimento scaligero del 1955, diretto da Luchino Visconti. Nel balletto in un atto, Franzutti esalta i punti di contatto tra il vissuto della “Divina” e quello della mondana Violetta . -Domenica 5 luglio IL BALLETTO DEL SUD in coproduzione con Fondazione TNT – prima assoluta "Edipo re e le Tragedie di Tebe" Storia di un re e di un complesso musiche Igor Stravinsky - coreografia Fredy Franzutti Lo spettacolo fa riferimento alle tragedie di Sofocle Edipo Re e Antigone e di Eschilo Sette a Tebe. Il mito è ambientato nel sud di un paese del mediterraneo già appartenuto alla magna Grecia. La situazione, i caratteri e il senso della vicenda rimangono invariati . Vignaledanza rende omaggio al coreografo italiano Fredy Franzutti, ospitando la sua compagnia in due differenti serate, di cui una in coproduzione. -Martedì 7 luglio INCONTRI COREOGRAFICI DANZARMONIA "Africa il musical" musica Kodo, Yuno Reactor, Gogo Tsotzi, Tamburi del Bronx, The Harbour, Kitaro, Marley coreografia Lucetta e Laura Schiavina – testo e regia Giancarlo Fantò Bob parla solo quando ha qualcosa di veramente importante da dire. Lui e il suo amico sono africaneers e devono aver bevuto davvero troppo la notte prima. Si risvegliano nell’angolo più remoto di Good Hope, dove hanno un appuntamento con il destino. Quando incontrano lo sciamano non sanno a cosa stanno per andare incontro: non hanno mai visto prima quegli indigeni, non capiscono quelle sbarre. E chi è quella donna che le ragazze inglesi chiamano Madame; e lo sciamano invece Sethunia? -Mercoledì 8 luglio INCONTRI COREOGRAFICI ITAI DOSHAIN DANCE & THEATRE Co in coproduzione con Fondazione TNT BRITTA OLING Philosoffrendo – La ballata della morte vivace musiche Miles Davis – Franz Schubert – Leif Jordanson testo e regia Alfie Nze - coreografie Britta Oling “…gli uomini cercano metodi scientifici, civili e morale per annientare una vita, ma mi chiedo, perché si affannino tanto nel precedere i miei uffici?...” Cosi la morte, nella ballata della morte vivace, il primo atto di uno spettacolo in tre atti, ognuno con un titolo diverso, come se ognuno cercasse di negare o ignorare l’operato dell’altro. Ma e’ un negare impossibile perché sin dall’inizio dello spettacolo si introduce un osservatore insolito… “e vivendo nel vostro mondo, capendo le vostre lingue, posso raccontare le vostre storie, diversamente da voi, senza pregiudizi, perché io sono quella che voi chiamate una lucertola!...” Dunque, la lucertola Lizy si intromette nelle faccende prettamente (umane?) e sembra registrare per un muto postero, senza la possibilità di errore il dolore di un uomo tormentato da una presunta superiorità del genere umano. I protagonisti dello spettacolo sono il ballo, la morte, la lucertola e l’uomo che porta la lucertola in giro per il mondo cercando il suo padre, ovvero la risposta a una delle eterne domande, perché l’uomo nel sommo lucidità artistica, filosofica, scientifica e tecnologica arriva a livelli impensabile ai suoi predecessori, ma allo stesso tempo scende nei più bassi di abissi per progettare sofisticatissimi filosofie e meccaniche per annientare un altro uomo. E’ la lucertola che chiede se cosi facendo l’uomo non sta annientando se stesso, se non e’ meglio un modo di vivere basato sulle buone azioni piuttosto che sui bei pensieri… -Giovedì 9 luglio ORCHESTA ITALANA BAGUTTI in coproduzione con Fondazione TNT – prima assoluta diretta da Franco Bagutti "Vuoi ballare anche Tu?" con i Solisti della Compagnia TNT - coreografie Ekaterina Savina L’Orchestra italiana Bagutti, fondata nel 1973 da Franco Bagutti, si è subito rivelata una formazione destinata a rivoluzionare profondamente la musica da ballo italiana: una orchestra da ballo, ma anche da ascolto, capace di catturare ogni tipo di pubblico. Il suo leader ha sempre anticipato tempi e mode, portando l’Orchestra a conquistare nuovi pubblici, adeguando ai gusti dei giovani impianti tecnici, scenografie, effetti luce, look degli artisti e repertorio musicale, fino a diventare la più popolare e longeva orchestra-spettacolo di musica da ballo italiana Per questo primo appuntamento i solisti della Compagnia TNT, sotto la guida della coreografa Ekaterina Savina, danzeranno sulle note di alcune delle più belle canzoni in repertorio. -Venerdì 10 luglio LUCIANA SAVIGNANO con il BALLETTO DI MILANO "Red Passion" musica Massive Attack e Loreena Mckennitt coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri La passione per una donna può scardinare tutti i valori in cui uno crede, perché la passione è travolgente, è una ricerca della sensazione emotiva e sensuale. Attraverso il movimento e la capacità espressiva si possono trasmettere la propria vitalità interiore, l’irrequietezza e le passioni. La passione è rossa e il rosso è amore e audacia, ma anche il simbolo della vita; Luciana Savignano è l’antologia della passione, un raggio carico di energia che conduce e illumina le vie dell’emozioni più profonde, un canto che unisce anime e corpi in un’unica dimensione. Red Passion è un balletto di cui non avere paura, anche se travalica i confini della danza contemporanea e sfocia nel futurismo visionario. I corpi delle danzatrici forgiano dei simboli: il quadrato, metafora della materia (il numero quattro è somma di due braccia e due gambe) si alterna al triangolo, simbolo dello spirito (il tre è il numero dei princìpi divini di luce, calore e vita). I movimenti rappresentano l’evoluzione, dallo strisciare come il serpente che tentò Eva nell’Eden si passa alla costruzione della femminilità consapevole plasmata su un tornio immaginario; la “scultura” prende vita autonoma, emancipandosi da chi l’ha realizzata. La donna è fuoco, è un vulcano in eruzione, ma è anche sovrana di una dimensione armonica di forme e dimensioni consapevolmente dominate. -Sabato 11 luglio COMPAGNIA DELL’OLMO "Francesco Giullare di Dio, in musical" musiche Angelo Di Paolo coreografie Anastasia Pesare testi e regia Dario Beltrame Lo spettacolo, che narra la vita del santo di Assisi dalla gioventù fino alla morte, è stato scritto in collaborazione con i Frati Francescani del Convento Superiore di Assisi. La prima nazionale è stata effettuata ad Assisi presso il Lirycs Theatre e poi davanti a circa 2500 spettatori, in occasione dell’incontro internazionale “I giovani verso Assisi”. Ed è dedicato ai giovani, che rappresentano l’evoluzione della società multietnica, -Domenica 12 luglio PADOVADANZA "Evviva il musical!" musica AAVV coreografie Gabriella Furlan Malvezzi. I brani dei Musical più famosi e amati dal pubblico interpretati da voci eccezionali e danzati dalla Compagnia Padovadanza., con 15 artisti in scena. Lo spettacolo propone un appassionante e  coinvolgente viaggio attraverso i più famosi Musical: Notre Dame de Paris, Moulin Rouge, Il fantasma dell'Opera, Evita, Jesus Christ  Superstar, Cats, e brani che si avvicinano a questo amato genere musicale quali Hello Darlin' e Shake a tail feather, dai Blues Brothers. Oltre alla presenza dei danzatori della compagnia Padovadanza, partecipano allo spettacolo noti e affermati cantanti di musical quali Chiara Luppi, (apprezzata in Giulietta e Romeo di Cocciante) Vittorio Zambon e Ilaria Barlese. Le coreografie sono di Gabriella Furlan Malvezzi. A condurre , coinvolgendo il pubblico, è il duo comico Fred e Davide Stefanato. -Martedì 14 luglio E-MOTION GRUPPO PHOENIX – L’AQUILA in collaborazione con Regione Abruzzo "Street Dada" coreografia Francesca La Cava “L’Africa, costretta fra sistemi coercitivi e un’oppressione latente del presente e del passato, immensa nel dualismo del determinismo scientifico e della superstizione, al bivio tra modernità e tradizioni ancestrali, sempre attratta dall’Europa nel fenomeno immigrazione, è ancora se stessa?” (Kossi Kola-Ebri). E’ il terzo studio della coreografa Francesca LA Cava su Mamy Wata. Al centro della tematica di queste creazioni ci sono i riti di possessione a Mamy Wata Significativa la presenza di questa compagnia che risiede e opera a L’Aquila, con il Patrocinio della Regione Abruzzo, come simbolo di continua rinascita attraverso l’arte -Mercoledì 15 luglio INCONTRI COREOGRAFICI PROGETO ARIOLFO – VARRIALE "Who_Man" Coreografie e danza Eleonora Ariolfo e Fabrizio Variale interazioni e video:Giorgio Rinolfi " Di solito si lotta per controllare i nodi strategici della mappa" A . Baricco Come in un discount di rapporti ci aggiriamo tra gli scaffali alla ricerca di mobili, amicizie e relazioni. Arrediamo stanze reali e virtuali con ikea, messenger, my space, chat libere e a pagamento. Ci diamo appuntamento all’happy hour del nostro tempo, della nostra società e consumiamo rapidamente l’incontro, pronti a rimuovere in pochi secondi le viti di un legame che è già troppo stretto. SOARTGROUP "Danza come mangi" Musiche matmos - Video Art Sara Tamburo - coreografia di Cristiana Valsesia “Danza come mangi” vuole divertire e far riflettere su quanto il cibo abbia un ruolo da protagonista nella nostra vita e su come ci descriva e rappresenti molto più di quanto pensiamo. Il rapporto con il cibo è sempre complesso.. ognuno di noi cerca attraverso esso sia coccole, che sicurezza ma anche punizione. Non sempre ne siamo coscienti… Cosa e come mangiamo ci identifica. Tutto quello che ingeriamo diventa parte di noi. -Giovedì 16 luglio ERSILIADANZA in coproduzione con Estate Teatrale Veronese- Fondazione TNT - prima assoluta "Top Secret" musiche originali di Enrico Terragnoli e Fabio Basile coreografia di Laura Corradi Era sul ciglio del burrone e sorrideva, da lì si godeva di uno splendido panorama. / Irresistibile voglia di vuoto. / Ma c'era qualcosa che ancora non capiva. / Tutto stava per crollare, anche il muro più solido. / Tenere in piedi ciò che barcolla, davanti dietro e di lato, niente si sostiene da sé, correre non basta, volare forse, salvare e salvarsi, riunire le cose, le persone, tenere insieme, non sparpagliare. / Irresistibile voglia di vuoto. Volare forse. /Cadere giù, sembra la fine, una brutta fine, ma è solo l'inizio. / Pensò che il mondo è simile ad una clessidra che contiene in sé granelli di sabbia: sono tutte le persone come noi che al loro turno cadono in un buco e una volta laggiù qualcosa li rovescia per ricominciare daccapo. /Non tenersi più, lasciarsi andare, cadere come to fall, to fall in love, cadere innamorati, scendere nell'ignoto, indagare lo sconosciuto, la regione del sogno e dell'inconscio, una terra che sta al lato opposto di quella della veglia, della ragione, dell'intelletto. / Sullo sfondo di un corpo in caduta libera, nel tempo breve di un volo vertiginoso verso terra, si succedono pezzi di vita al ritmo serrato e visionario di un sogno. / Un bilancio fulmineo prima di un possibile rimbalzo, guadagni spese e perdite, varie ed eventuali: conquiste, compromessi, sconfitte e imprevisti. / Nel tempo infinito di una caduta, il delirio dell'avvicinamento al tonfo. (Laura Corradi) “Pensò che la bellezza del mondo nascondeva un segreto, che il cuore del mondo batteva a un prezzo terribile, che la sofferenza e la bellezza del mondo crescevano di pari passo, ma in direzioni opposte, e che forse quella forbice vertiginosa esigeva il sangue di molta gente per la grazia di un semplice fiore.” -Venerdì 17 luglio CIE HELIOTROPION in coproduzione con Fondazione TNT- Torino Spettacoli – prima assoluta "Lieu de Passages… Elem D.O" spettacolo interdisciplinare di danza teatro circo e musica a cura di Bene Borth Walter Pace Clotilde Tiradritti musica HYPERLINK "http://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Sebastian_Bach" Patrik Matoian - coeografia e regia Clotilde Tiradritti « La città, la folla, il traffico, i rumori… / A volte mi perdo e mi assento. / Resto solo in ascolto del rumore dei passi sull’asfalto / e dei battiti del mio cuore. / Con l’immaginazione mi ritrovo in altri spazi, in altri luoghi…/ Un piede appoggiandosi al suolo, / percepisce una superficie liscia come l’acqua, / l’ altro si appoggia su di un tappeto soffice, come di sabbia... » ( ClotildeTiradritti) La Compagnia Héliotropion creata da Clotilde Tiradritti a Parigi nel 2001 come un luogo di incontro e di scambio tra artisti provenienti da universi artistici diversi: danza, teatro, circo. Sviluppa progetti interdisciplinari con Bene Borth (artista di circo e danzatore), Bruno Michel (cooondatore della Compagnia Anomalie) Patrick Matoian (compositore e musicista). La Compagnia ha ricevuto sostegno da: DRAC Ile de France (Ministero della Cultura); ADAMI (Società degli artisti); Comune di Parigi. Coproduce i suoi spettacoli in Italia con il Festival Internazionale Vignaledanza e Torino Spettacoli; in Francia con Espace Périphérique La Villette, Point Ephémère e Avant-Rue Friches Théâtre Urbain a Parigi, Le Chapiteau des Noctambules di Nanterre, Le Moulin Fondu en Île de France, Circo CABUWAZI a Berlino e Espace Catastrophe a Bruxelles. -Sabato 18 luglio COMPANIA FLAMENCA de JOSE’ MORO "Don Quijote, il sognatore" musiche popolari spagnole e brani di Vivaldi,Tartini, Dvorak, Paganini - - coreografia Josè Moro "Aveva appena il rubicondo Apollo disteso per la faccia dell'ampia e vasta terra le fila dorate de' suoi bei capelli, e avevano i piccioli e variopinti augelletti con lor musicali lingue appena salutato con dolce e soave armonia l'apparire della rosata aurora, la quale, lasciando il tiepido letto del geloso marito, dalle porte e dai balconi del mancego orizzonte, ai mortali si mostrava, quando il famoso cavaliere Don Chisciotte della Mancia, lasciando le oziose piume, salì sul suo famoso corsiere Ronzinante, e cominciò a camminare per l'antica e celebrata campagna di Montiel" (M. de Cervantes).Così comincia l'avventura del nostro sognatore, fervidamente convinto di combattere le ingiustizie del mondo, ispirato dal suo amore per l'immaginaria Dulcinea del Toboso. La ricerca del "sogno" viene interpretata dal flamenco in tutta la sua forza e disperazione. Il suono della chitarra unito allo strazio del canto, porta lo spettatore a vivere la vera realtà di un'inesorabile sconfitta del cuore. Accanto, la perseveranza e l'intelligente ironia del Chisciotte insieme al sarcasmo di Sancho Panza, danno un respiro di gaiezza a un continuo altalenarsi di realtà e illusione. "Diversi fiori abitano il giardino della follia, del dolore e della noia. Mille colori accompagnano un viaggio tempestato di grida e insulti. Mille occhi feriscono come lame affilate. un'anima guidata da un solo padrone chiamato Illusione. Sogni spezzati dal peso della realtà, chiari picchi di aspirazioni perse, speranze sgretolate dal vento...questo è il mio Don Chisciotte". (Josè Moro) -Domenica 19 luglio COMPAGNIA NAZIONALE DI ROMA RAFFAELE PAGANINI Emanuela Bianchini Simona De Nittis "Ho appena 50 anni" musica Puccini, Verdi, Sousa, Madredeus, Estefan, Palmas, Pistoni, Theodorakis coreografie Mvula Sungani Lo spettacolo è una rivisitazione degli ultimi cinque decenni, ispirati ai racconti e ai trionfi di un grandissimo, incontrastato artista della danza e del teatro italiano, Raffaele Paganini. Ideata e realizzata dall' eclettico regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani questa serata è fatta di grande danza, di musica, di suggestioni visive e di emozioni. La trama si snoda in cinque quadri registicamente collegati tra loro, “Mare”, “Opera”, “Sonos”, “Metropoli” e “Sirtaki”, che si susseguono componendo un unica storia, un unica vicenda. La narrazione verrà resa tridimensionale dalle suggestioni e dalle coreografie ideate da Sungani, che si avvale anche in questa nuova creazione della partecipazione delle prime ballerine Emanuela Bianchini e Simona De Nittis, Insieme ai solisti della Compagnia, accompagnano Paganini in questo nuovo avvincente viaggio: grandi danze corali, intensi assolo e spettacolari passi a due si sviluppano su musiche di grandi compositori classici quali Puccini e Verdi , sulle splendide canzoni di Sousa, Madredeus e Estefan, sulle composizioni originali di M. Palmas e D. Pistoni per finire con il pirotecnico Sirtaki. “Ho appena 50 anni”, uno spettacolo nato per regalare al pubblico grande danza e grandi emozioni. E Vignaledanza ha voluto ospitare Raffaele e il suo spettacolo-traguardo, per rendere omaggio ad uno degli artisti amici, più presenti sulla scena trentennale del Festival, e uno dei più popolari ed amati beniamini del suo magnifico pubblico. -Martedì 21 e mercoledì 22 luglio CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI TALENTI 37° CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI TALENTI I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages sono una caratteristica forte di Vignaledanza con la loro concretezza di verifica del lavoro di un intero anno per la visibilità di centinaia di giovani talenti. La partecipazione ai Concorsi di Vignaledanza offre peraltro Borse di Studio per frequentare l'unico Liceo italiano coi tre indirizzi quinquennali Artistico, Coreutico, Teatrale. Bando e scheda di iscrizione al sito: HYPERLINK "http://www.vignaledanza.com" www.vignaledanza.com. La partecipazione al concorso è integrata dalla frequentazione delle lezioni con i grandi maestri e degli spettacoli italiani e internazionali, per una reale crescita e un confronto aperto. La giuria è formata da Ramona De Saa (Presidente), Maria Helena Fernandez, Carla Perotti, Niurka De Saa, Mirta Hermida Roche, Adriana Cava, Franca Dorato, Germana Erba e Gian Mesturino.  -Giovedì 23 luglio PASIONES COMPANY "Divino Tango" musiche Carlo Gardel, Astor Piazzola, Francisco Canaro, Luis Corallini coreografia Adrian Argon e Erika Boaglio Il tango non è una proprietà privata, o soltanto un passo più o meno complesso o sensuale... Non è soltanto un Museo di personaggi di inizio del Novecento nei fiumi peccaminosi delle Milonghe. Il Tango non si impara, si vive! Il Tango è parte della nostra anima argentina...oggi...come ieri…come domani. E se la nostra anima e Divina, lo é anche il nostro Tango! (Adrian Aragon) Adrián Aragón è protagonista indiscutibile di uno spettacolo mozzafiato, che fulmina i sensi; uno spettacolo elegante, sensuale e di alto impatto emotivo, dove il filo della storia ci porta alle meravigliose ed affascinanti scene di una Argentina viva, piena di speranza.. Luci, coreografie e musiche articolate aggiungono ancora valore al già grande livello artistico della Pasiones Company. Classico e contemporaneo al tempo steso, Divino Tango è una magistrale creazione con una messa in scena superba,agile e struggente. Storie in bianco e nero, o colorate dalla passione. L´eros sottilmente presente quando la coppia va oltre al ballo... e il ballo è una conseguenza di due corpi che ci suggeriscono il dopo. La colonna sonora e stata accuratamente selezionata a fine di portare ad ogni coreografia, gli elementi sensibili che la storia richiede. Carlos Gardel, Astor Piazzolla, Francisco Canaro, affiancati alle nuove creazione di Luis Corallini,sono alcuni degli autori delle musiche che danno personalità all’ opera. -Venerdì 24 luglio SERATA DI GALA – Assegnazione PREMIO VIGNALEDANZA E VIGNALETEATRO 2009 Finale e premiazione del 37° Concorso internazionale giovani talenti ITALIA-CUBA - Giovani talenti italiani e cubani in scena con Daysi Torriente Llanes Luis David Valleponce Ospite d’eccezione Marisa Milanese della Compagnia Teatro Nuovo Torino Un progetto Fondazione Teatro Nuovo e Scuola Nazionale di Cuba a cura di Ramona De Saa Serata densa di emozioni e di grandi ospiti all’insegna dell’amore per la danza, il teatro e le arti integrateche celebra il tradizionale appuntamento “Italia-Cuba”, nell’ambito della forte collaborazione tra la Fondazione Teatro Nuovo e la Scuola di danza dell’Avana, iniziata quasi trent’anni fa a seguito di un fortunato incontro tra Gian Mesturino (ideatore e direttore artistico di Vignale Danza) e Alicia Alonso. Da lì il passo fu breve e l’accordo immediato: la Fondazione TNT è il centro di riferimento della metodologia della Escuela Nazionale de Ballet della Repubblica di Cuba. In altre parole, la Fondazione TNT è una delle poche al mondo a collaborare direttamente con il CneART (Centro National de Escuelas de Arte), istituzione del Ministero della Cultura Cubana, al fine di diffondere la danza cubana attraverso la formazione e specializzazione dei professionisti dell’arte. Un compito prestigioso, che porta a Torino e a Vignaledanza i migliori docenti cubani, come Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez, Mirta Hermida Roche, per insegnare la metodologia cubana e che soprattutto porta lei, la ‘metodologa’, che tutti ci invidiano: Ramona De Saa. Ambitissima da tutti i palchi e i balletti del mondo, la ‘grande maestra’ a 15 anni girava il mondo danzando insieme ad Alicia e Fernando Alonso, grandi nomi della danza internazionale, e a 33 anni già era Assessore per l’insegnamento della Danza in Cuba. Nel mezzo, la rivoluzione cubana e anni fatti in punta di piedi dedicati alla danza e alla sua diffusione. La serata è inoltre dedicata alla consegna dei Premi Vignaledanza e Vignaleteatro e della Cittadinanza del Paese della danza. -Sabato 25 luglio e domenica 26 luglio COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI "L’Asino d’oro, il musical" di Gian Mesturino da Apuleio musica Bruno Coli regia Girolamo Angione coreografie M.Chiara Raviola Sergio Cavallaro Ekaterina Savina Su una danza di veli misteriosa e sensuale, irrompe a balzi e capriole l’eros tribale d’un dio Pan seminudo. È la prima scena, fulminea e spiazzante, del musical L’asino d’oro e già vi traspare tutto lo spettacolo e la sua cifra stilistica: sorprendere, affascinare e divertire lo spettatore. La magia che ammalia e irretisce il temerario Lucio diviene la magia stessa del teatro, che ammalia e irretisce lo spettatore. Così ad ogni nuovo episodio delle avventure di Lucio-asino, lo spettacolo si rinnova in una esplosione continua di invenzioni, in cui si fondono la seduzione del canto, il dinamismo delle danze, l’esuberanza dei travestimenti, il gioco della sensualità, in una rocambolesca avventura scenica affidata ad una troupe di venti validissimi interpreti, poliedrici e giovanissimi, tutti tra i venti e i trent’anni, capaci, tra frenetiche danze del ventre, mitologici amori divini, magiche trasformazioni, atmosfere circensi o velatamente trasgressive, di lasciar quasi senza fiato. Lo spettacolo è cantato dal vivo. FOTO. L'intervento alla presentazione dell'assessora Gianni Oliva che ha a fianco Mesturino

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