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A Casale Monferrato
«Tutela dell’ambiente: ecco cosa fa la città»
Intervista all'assessore Cecilia Strozzi
Sfida globale di tutela dell’ambiente: quale può essere il contributo di un’Amministrazione locale? Ne discutiamo con l’assessore all’Ecologia Cecilia Strozzi.
Quello dell’ambiente in senso ampio è uno dei temi di grande attualità. Politiche locali, sostenibilità, impatto, economia circolare sono argomenti con i quali l’Amministrazione deve fare i conti nei prossimi anni. Questa l’intervista con l’assessore.
Su cosa si fonda questa sfida che impegnerà il Comune nei prossimi anni?
Le grandi politiche globali sono sicuramente l’arma più efficace, ma se accompagnate da concrete iniziative locali, si potranno avere risultati esponenzialmente migliori. Le politiche messe in atto dalla presente amministrazione sono state orientate a un’attenta ed efficace iniziativa di tutela dell’ambiente che si è mossa su tre filoni principali: migliorare la sostenibilità e l’impatto degli edifici e delle attività antropiche, elevare il livello di operatività sul verde mantenendolo e incrementandolo, fare formazione e sensibilizzazione sulla popolazione, in particolare sui giovani.
Nel dettaglio di cosa stiamo parlando?
Sul patrimonio immobiliare comunale sono stati realizzati ingenti investimenti finalizzati all’efficientamento energetico, grazie alla grande capacità della nostra struttura di attrarre finanziamenti e al conseguente ottenimento di fondi da bandi e dal PNRR che hanno supportato l’impiego di risorse comunali. Un totale di oltre 5 milioni e 400 mila euro che ha interessato la scuola San Paolo, la Primaria di San Germano, Palazzo Hugues e la scuola ‘G. Verne’ di Casale Popolo, oltre al Palazzo Municipale, lo Stadio Comunale ‘Natale Palli’, il Castello del Monferrato e il Teatro Municipale, senza dimenticare gli alloggi di edilizia residenziale popolare e gli investimenti sul relamping dell’illuminazione pubblica.
Un grande lavoro nella sua globalità migliora enormemente l’impatto sull’ambiente della nostra città.
E per quanto riguarda il verde, a che punto siamo?
Il verde urbano è un punto importante e l’attenzione al patrimonio arboreo cittadino si è mosso sia verso una tutela attenta che a un suo incremento: ne sono testimone le 700 piantumazioni realizzate dall’inizio di questo mandato. In questo senso un grande punto di forza è stata l’alleanza del Comune con i privati con iniziative come “Regala un albero alla tua città” grazie alla quale è possibile la donazione di alberi da parte dei cittadini e altri soggetti privati per collocarli negli spazi urbani individuati.
Tutto questo si riassume come un vantaggio per l’estetica urbana, oltre che per il benessere e la salubrità.
Non solo, abbiamo previsto e realizzato anche numerosi interventi sugli spazi verdi pubblici, attrezzati e non, come il Giardino pubblico di San Germano che è stato riqualificato con la totale rimozione della pavimentazione in cemento e l’allestimento di ampi spazi verdi.
Certamente è un valore disporre di un ampio patrimonio verde, ma da questo conseguono responsabilità rilevanti. E’ così?
Certamente, la città ha la responsabilità di mantenere, oltre che allestire questi spazi verdi, ma è una responsabilità che è condivisa con la cittadinanza: per questo abbiamo attivato iniziative di formazione e di sensibilizzazione collaborando anche con importanti realtà del settore come COSMO, con cui stiamo proseguendo il percorso di “L’Ambiente nello Zainetto” e “Plastic Free” per le giornate di volontariato ambientale contribuendo alla pulizia dell’habitat urbano.
Concludendo, assessore, come valuta le prospettive per l’ambiente nella nostra città?
In termini assolutamente positivi: stiamo andando a passi spediti verso un territorio bonificato dall’amianto e stiamo dando continuità alle numerose e positive iniziative come, andando oltre a quelle già elencate, il progetto “5R per Casale” che comprende le azioni di Riduzione, Riciclo, Riuso, Recupero e Rigenerazione di materiali e prodotti al fine di contribuire fattivamente allo sviluppo di un modello di economia circolare per la riduzione degli sprechi e della dispersione di prodotti e di beni che conservano ancora una funzionalità, coinvolgendo anche l’associazionismo e il volontariato.
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