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Un operaio della Fiat denuncia l'azienda per averlo fatto lavorare in un luogo esposto all'amianto

Presenza di amianto nello stabilimento FIAT di Mirafiori di Torino. Un operaio del reparto di carrozzeria ha depositato lunedì un esposto-denuncia per il reato di lesioni - a carico degli amministratori e titolari delle posizioni di garanzia - nel quale ha messo in evidenza la presenza di amianto in fabbrica. G.F., nato a Nuoro nel 1938, ha lavorato in FIAT come operaio metalmeccanico/metallurgico dal 1963 al 1973 ed è rimasto esposto ad amianto senza alcuna protezione e senza il confinamento dei reparti, dove ha contratto il mesotelioma. L’INAIL ha riconosciuto la patologia come di origine professionale. L’avv. Ezio Bonanni, che assiste l’operaio, dopo il riconoscimento della malattia professionale da parte dell’INAIL, ha costituito in mora la FIAT S.p.A. e si appresta ora al deposito del ricorso giudiziario per il risarcimento dei danni anche in favore dei familiari. Il fascicolo sarà quindi portato all’attenzione del Procuratore Aggiunto della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, affinché possa verificare l’eventuale sussistenza di responsabilità penale. G.F. si riserva di costituirsi parte civile, sia in proprio sia come appartenente all’Osservatorio Nazionale Amianto, al fine di ottenere l’integrale risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali.

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Carlotta Prete

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