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  • 02 giugno 2011
  • Casale Monferrato

Celebrazioni dell'Unità: fra alcune autorità non ho riscontrato grande entusiasmo...

Sono la mamma di due bambine che frequentano la scuola primaria, in quest’ultimo mese abbiamo vissuto le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Con momenti intensi grazie all’opera instancabile delle nostre insegnanti che hanno coinvolto bambini e bambine in progetti che spaziavano dalle visite d’istruzione alla “camminata portabandiera”, all’apprendimento dei canti risorgimentali. Tutti momenti bellissimi che rimarranno nella memoria dei nostri figli facendoli sentire più Italiani: Mercoledì scorso, nel cortile della scuola media Trevigi, i bambini delle primarie. hanno riproposto i bei canti imparati grazie al lungo progetto Diderot: l’Inno di Mameli, La Bandiera dei tre colori e il Va Pensiero. Alcuni hanno riproposto abiti dell’epoca (splendidi Cavour e Mellana), gli alunni delle Medie hanno suonato come una vera orchestra utilizzando strumenti che andavano dal flauto dolce ai violini, dalle pianole alla batteria: bravissimi! Al termine riesco a cogliere un inopportuno commento di un consigliere comunale: evidentemente apprezzava solo il “Va pensiero” in quanto scelto come inno dalla sua formazione politica…. A quale titolo, mah!.... La cosa più sconcertante è stata però che, al termine dell’esibizione nessuna delle autorità presenti ha speso una sola parola di plauso per ragazzi e docenti dopo tanto sano impegno… Mi chiedo se si tratta di scarsa empatia verso cittadini di giovane età o di scarso entusiasmo nei confronti di rievocazioni che dovrebbero unire tutti gli italiani… Comunque un bravo ve lo diciamo noi genitori, che non abbiamo chiesto bis solo perché vi sapevamo troppo stanchi! (Vi prego di omettere la firma)

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Michele Castagnone

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