I quarant’anni dell’Avis di Giarole: premiazione dei volontari del sangue, merenda e concerto
di Massimo Castellaro
L’Avis di Giarole ha festeggiato domenica il 40° anniversario di fondazione con la consegna delle benemerenze ai soci donatori. Ha presentato la cerimonia il volontario Maurizio Verganti, affiancato dal presidente provinciale Piero Merlo e da quello locale Guido Milan. Il direttivo giarolese è composto da Milan, Pierantonio Baà (vice presidente), Giuseppina Piccolo (segretaria) e dai consiglieri Fabrizio Raiteri, Matteo Moretti e Marzia Memmolo. A Giarole dona sangue l’8% della popolazione potenzialmente idonea, una percentuale superiore alla media nazionale (6%) e dal 1971 sono stati raccolti circa 900 litri di sangue.
Il sindaco Renata Zecchino ha aggiunto che «volontari e donare sono i due termini che dicono cosa è l’Avis: donare significa credere che la vita delle persone dipende anche da te». Si è quindi proceduto con il ricordo dei fondatori Gino Bàa, presente alla premiazione e molto applaudito dal pubblico, Giuseppe Garoni e Carlo Devasis e sono stati citati anche tutti i presidenti che hanno preceduto Milan, ovvero Michelnagelo D’Abbiero, Peter Spada, Osvaldo Villasco, Carla Gaia e Fabrizio Raiteri.
Poi largo alle benemerenze. Sono stati insigniti del distintivo in oro con smeraldo Pierantonio Baà (79 donazioni all’attivo) e Luisa Piccolo (62); il distintivo in oro con rubino è andato a Patrizio Garoni, Maurizio Verganti, Pieirna Piccolo, Cristina Gallo, Maria Moretti e Fabrizia Baà; quello in oro a Enzo Maccarini, Chiara Iannuzzi, Cinzia Moretti e Giuseppina Morlin; distintivo in argento dorato a Francesco Pavese, Guido Milan, Antonio Barcaro, Fabrizio Raiteri, Christian Iannuzzi, Alessandro Michielon, Stefano Zuccotti, Maurizio Balza, Roberto Demartini, Giuseppina Piccolo, Marzia Memmolo ed Ercolina Barbesino. Distintivo in argento per Andrea Freschi e Cristian Demaria e distintivi in rame per Alberto Demichelis, Massimo Sillano, Simone Buson ed Erika Muccinat. Sono stati omaggiati anche chi per ragioni di salute o di raggiunti limiti di età hanno sospeso le donazioni: Domenica Freschi, Gabriele Milan, Franco Raiteri, Bruno Sassone, Renzo Varvello. Un premio speciale è andato al fondatore Gino Baà. Dopo al cerimonia, nel centro sportivo, si è svolta la messa a dimora di una pianta di ulivo e, a seguire, la merenda sinoira e la musica con Impressioni di Settembre.