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Terruggia: San Girolamo Emiliani, l'Oratorio a fianco di villa Poggio

L’attuale Casa di Riposo, denominata precedentemente “Villa Adele”, porta ancora oggi il nome del proprietario che nel 1938 la donò al Comune di Terruggia, l’Ing. Candido Poggio. L’ingegnere, responsabile delle attività economiche del Duca di Aosta, era un grande proprietario terriero e co-fondatore e finanziatore dell’Ospedale S. Spirito di Casale; acquistata la proprietà della villa a fine Ottocento, ne curò i restauri secondo il proprio gusto aperto alle innovazioni architettoniche provenienti dalla Francia. Il complesso originario era formato dall’attuale parco pubblico, denominato come l’antica villa, dalla quale si accedeva alla stessa percorrendo un viale alberato di cui ormai rimangono solo le tracce, nel giardino sono ancora presenti numerosi alberi monumentali e alcuni caratteri dell’impianto ottocentesco. L’uso a giardino, pertinenza della villa prima e giardino pubblico poi, ha preservato il versante nord del borgo dalla speculazione edilizia novecentesca permettendo anche la sopravvivenza della antica porta medievale oltre che dell’assetto territoriale e viario che, ancor oggi, è oggetto di confronto e studio con le mappe antiche e il catasto del 1789». Così scrivono Manuela Meni e Claudio Simone Colli nel volume intitolato “Terruggia il paese, i suoi luoghi, le sue storie”, pubblicato dal Comune di Terruggia (Diffusioni Grafiche, Villanova Monferrato, 2008). E a proposito della vicina chiesetta di San Girolamo Emiliani aggiungono: “Oratorio di pertinenza di Villa Poggio; la sua costruzione risale ai restauri della villa condotto dall’Ing. Poggio e rispecchia l’eco delle correnti stilistiche ottocentesche, ben più degnamente rappresentate, a Terruggia, nella Villa Pavia. Il fronte si presenta con un pronao ionico tetrastilo sormontato da un timpano mentre l’impianto interno è composto da una navata unica dove, da come emerge della documentazione bibliografica, sicuramente ha operato Rodolfo Gambino, pittore proveniente da Milano, nell’anno 1935”. Voluto dal mecenate casalese Candido Poggio, fittavolo della tenuta agricola di S.A.R. il duca Tommaso a Livorno Ferraris, il piccolo edificio religioso suscita il nostro interesse per l’inconsueta intitolazione. Non si rammenta, infatti, tra i nomi dei santi titolari delle chiese monferrine, la presenza di San Girolamo Emiliani, ricordato da un altare laterale nella chiesa casalese di Santa Caterina. Nato a Venezia nel 1486 dalla nobile famiglia veneziana dei Miani (decaduta economicamente), dopo gli studi intraprese la carriera militare interrotta nel 1511, quando in prigionia maturò la propria vocazione, similmente al contemporaneo Sant’Ignazio di Loyola dopo il ferimento durante la battaglia di Pamplona nel 1521. Nel 1532 a Somasca (oggi frazione di Vercurago in provincia di Lecco), dove cinque anni dopo morì di peste mentre assisteva i malati, fondò la società dei “Servi dei poveri”, approvata da papa Paolo III nel 1540 ed elevata dal successore Pio IV con il titolo di Chierici Regolari di Somasca o Padri Somaschi al servizio delle fasce più deboli e bisognose, con particolare attenzione alla popolazione giovanile. Mini tour La barba dell’amico vice sindaco Ginetto Pessina si materializza per un primo benvenuto sulla porta del primo cittadino di Terruggia Giovanni Bellistri. Conosciamolo meglio il numero uno di questo vivace Comune a cinque minuti d'auto da Casale.. Classe 1948 (nasce a Catania), laurea in fisica Milano, poi impiego al comune Milano come dirigente informatico e controllo gestione. In pensione dal 1° gennaio. E’ a Terruggia per amore di Anna Casalone conosciuta all’Università cattolica del Sacro Cuore e sposata nel 1978 nella chiesetta di San Girolamo Emiliani che raggiungeremo più tardi. E’ sindaco dal giugno 2009. Tra i suoi meriti l’informatizzazione della rete internet del paese col più sicuro sistema WiMax. Il Comune contribuisce con il 50% alla spesa. Informatizzato anche il sistema delle pratiche edilizie (progetto Mude), imitato da altri comuni. Parliamo di turismo: “Terruggia è bella da vivere; il paesaggio, le sue chiese.... Abbiamo finito il restauro di San Grato... Ci ispiriamo al tema del fruire e preservare...”. Aggiungiamo che il Teatro delle Muse lavora quasi a tempo pieno sia per spettacoli teatrali, concerti, dibattiti (grande successo per il ciclo di sette appuntamenti Medicina e teatro). Ospita anche le cerimonie ufficiali del gemellaggio con La Tour Savigny (il sindaco ha appena ricevuto in regalo dai gemelli un mosaico raffigurante al Tour de France il passaggio di borraccia tra Bartali e Coppi). Altro circuito: gli infernott con l’Ecomuseo di Cella Monte. Usciamo, quasi una delegazione. Un salto in parrocchiale, ben tenuta, impreziosita dal “pavillon” (padiglione in stoffa rossa sull’altare maggiore). Poi a S. Girolamo Emiliani dove entriamo per la prima volta, una lapide a sinistra ricorda la dedicazione nel 1828 ad opera del vescovo Alciati (vedi traduzione). Il quadro sopra l’altare raffigura San Girolamo, in un angolo la firma del pittore Vianelli, “veneto, faceva in Torino, 1831 di commissione e a spese del reverendo don Silvestro Pozzo”. Ammiriamo anche un piccolo armonium ligneo intarsiato. La vicina Villa Poggio ospita la Casa riposo e la biblioteca civica (in dotazione 2318 volumi), all’entrata il busto del benefattore, molte sale conservano affreschi ottocenteschi, intrigante un ciclo di quattro ovali con soggetti cinofili. Un lato si affaccia sul bel parco della villa oggi in parte centro ricreativo e sede di eventi paesaggistici. Torniamo in centro; a fianco del palazzo civico c’è la fila per rifornirsi (gratis) alla casetta dell’acqua. Un’altra iniziativa di un Comune all’avanguardia. Orario di apertura biblioteca: martedì e venerdì dalle 15 alle 18. Chiusura agosto. Info Tel. 0142 / 250011; bibliotecacivica@comune.terruggia.al.it. Info WiMax: 348.7673743. L'ISCRIZIONE Dal prof. Olimpio Musso la traduione della lapide della chiesa di San Girolamo Emiliani: D  O  M IN.HONOREM. B.M.V. SS.ANG.CVSTODVM.ATQ.S.HIERONYMI.AEMILIANI AEDEM.HANC A.PP.CONG.SOMASCHAE PRO.VIVOR.RELIGIONE.SVORVMQ.DEFVNCTOR.REQVIE.EXTRVCTA FRANCISCVS.ALCIATI.EPVS.CASALEN POSTREMUM.PIETATIS.SVAE.MONVMENTVM SOLEMNITER.DIC AN.MDCCCXXVIII.POSTRID.KAL.SEPTEMBR. Scioglimento delle abbreviazioni: D(EO) O(PTIMO) M(AXIMO)./ IN HONOREM B(EATAE) M(ARIAE) V(IRGINIS)/ S(ANCTORUM) ANG(ELORUM) CUSTODUM ATQ(UE) S(ANCTI) HIERONYMI AEMILIANI A P(ATRIBUS) CONG(REGATIONIS) SOMASCHAE AEDEM HANC PRO VIVOR(UM) RELIGIONE SUORUMQ(UE) DEFUNCTOR(UM) REQUIE EXTRUCTA(M) FRANCISCUS ALCIATI EP(ISCOP)US CASALENS(IS) POSTREMUM PIETATIS SUAE MONUMENTUM SOL(L)EMNITER DIC(AVIT) AN(NO) MDCCCXXVIII POSTRIDIE KAL(ENDAS) SEPTEMBR(ES) Traduzione: A DIO OTTIMO MASSIMO. IN ONORE DELLA BEATA MARIA VERGINE, DEI SANTI ANGELI CUSTODI E DI SAN GEROLAMO EMILIANI, DELLA CONGREGAZIONE DEI PADRI SOMASCHI, QUESTO EDIFICIO, COSTRUITO PER IL CULTO DEI VIVI E DELLA PACE DEI SUOI DEFUNTI, FRANCESCO ALCIATI VESCOVO DI CASALE, QUALE TESTIMONIANZA ULTIMA DELLA SUA BENEVOLENZA, DEDICÒ SOLENNEMENTE NELL’ANNO 1828 2 SETTEMBRE. La festa di San Girolamo Emiliani cade l’8 di febbraio.

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Michele Castagnone

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