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Politica
Fervono le manovre in vista delle elezioni di giugno
Le prime indiscrezioni sui possibili candidati alla poltrona di sindaco per il "dopo Riboldi"
Mancano esattamente 5 mesi alle elezioni amministrative che porteranno i cittadini casalesi alle urne per scegliere il nuovo sindaco. Da tempo, ormai, le pedine nelle sedi dei partiti si stanno muovendo.
Partiamo da quelle che sono (per il momento) certezze. Il sindaco Federico Riboldi (Fratelli d’Italia) non si ripresenterà per il secondo mandato: l’attuale primo cittadino, infatti, guarda a Torino e sarà candidato alle regionali; per lui si ventila già un assessorato importante qualora risultasse eletto a Palazzo Lascaris.
E a Casale? Chi correrà per succedere a Riboldi? Il nome più papabile del centrodestra, sin da quest’estate, è sempre stato quello dell’attuale vicesindaco Emanuele Capra (Lega) dato già come ufficiale lo scorso 16 dicembre in occasione dell’inaugurazione della sede cittadina del Carroccio. Un annuncio che ha fatto storcere il naso a più d’uno in Fratelli d’Italia: il partito del sindaco, infatti, non avrebbe gradito l’aver data per scontata la candidatura di Capra quando, ufficialmente, i partiti della coalizione di centrodestra non si sono ancora pronunciati su un nome comune.
Anche nell’altra fazione, come ovvio, il cantiere è aperto. Il Pd starebbe lavorando a un fronte comune che abbia come base, più che i simboli, la società civile. Sotto quale nome? Quello più accreditato sarebbe quello del dirigente scolastico Riccardo Calvo, già consigliere comunale per due mandati dal 1995 al 2004 e poi assessore dal 2004 al 2009: la figura di Calvo, infatti, garantirebbe un “campo largo” dalla sinistra, ai cattolici fino ai “delusi” del centrodestra.
servizio completo su “Il Monferrato” di venerdì 5 gennaio
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