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Interventi
For.Al: proseguono i lavori per lo spostamento dalla Baronino al Trevisio
Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
Un progetto «non facile», con l’obiettivo «di rigenerazione urbana» di un complesso storico che risale al Seicento e la parallela rifunzionalizzazione dell’ex caserma Baronino. L’agenzia formativa di Casale Monferrato del ForAl, consorzio per la formazione professionale della provincia di Alessandria, è pronta a cambiare sede, dalla Baronino al Palazzo Trevisio.
Lo aveva annunciato l’altro anno Alessandro Traverso, presidente di ForAl, parlando di una «operazione ambiziosa che intende restituire a Casale Monferrato un pezzo importante della sua storia, proiettata nel futuro».
Le risorse per l’intervento di recupero, settecentomila euro di cui duecentocinquantamila a carico del Comune, sono state reperite, ma fondamentale era la stesura del progetto per il quale è stato determinante il contributo di 17.500 euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, guidata da Luciano Mariano, nell’ambito dei "Grandi Bandi", che ha permesso di coprire una parte dei costi della progettazione.
Appuntamento a fine maggio
«Il restauro non ha comportato alcun consumo di suolo, né l’aumento dei volumi» precisa Traverso. Che aggiunge: «Abbiamo superato il cinquanta per cento dei lavori di ristrutturazione e mi sento di assicurare che l’inaugurazione potrà avvenire il 28 o 29 maggio. Se le tempistiche verranno rispettate, giugno sarà il mese del trasloco per consentire di avviare l’attività in vista della ripresa dei corsi per i quali è stimata la partecipazione di circa trecento studenti. L’attuale sede del consorzio professionale nell’ex caserma Baronino sarà a disposizione dell’Arma dei Carabinieri di Casale Monferrato che a loro volta si trasferiranno in questa nuova sede. A Palazzo Trevisio, per il quale il ForAl ha ottenuto l’uso di superficie per novantanove anni, sarà allestita anche la biblioteca che «verrà intitolata a Casera Pavese» annuncia Traverso.
Il complesso ospiterà anche l’Università della terza età, alcuni spazi sono a disposizione dell’istituto Sobrero («Ma è probabile una successiva diversa destinazione» precisa il presidente del ForAL), Radio VanD'A e gli scout. Con questa operazione «il consorzio metterà a disposizione di docenti e studenti, dal prossimo ciclo di corsi, una sede di altissimo profilo, dotata di moderni laboratori, che sarà luogo di formazione, studio, incontri e approfondimenti culturali».
I protagonisti
Il processo di recupero avviato dal For.Al (il consorzio è diretto da Veronica Porro) è stato realizzato «in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, con l’Ente Trevisio, il Demanio e la Provincia di Alessandria. Grazie al sindaco Federico Riboldi che ha creduto a questo progetto fin dall’inizio del suo mandato - commenta Traverso - l’attuale sede casalese del nostro Consorzio, l’ex caserma Baronino, ospiterà il comando operativo dei Carabinieri, tornando alla sua antica vocazione. E la città potrà quindi contare sul pieno recupero funzionale di due strutture che rappresentano sicuramente storia, identità e tradizione della comunità casalese».
Il collegio Trevisio di via Trevigi è stato fondato quattrocento anni fa, retto dai padri Somaschi è rimasto attivo a Casale fino al 1973. L’edificio è legato a molti nomi, dal marchese Gian Giacomo Paleologo ad Anna d'Alencon, e a capitoli di storia che legano il complesso alle monache domenicane, al Liceo Imperiale Napoleonico e al Collegio dei Somaschi dove si rifugiò Cesare Pavese, sotto falso nome, come ricorda una lapide con iscrizione di Luigi Angelino e Dionigi Roggero. La presenza di Pavese sarà ufficialmente ricordata con l’intitolazione della biblioteca all’interno della nuova sede del consorzio professionale.
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