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Sabato 8 ottobre
Il pittore Luca Mancini sarà premiato nella sua Moncalvo
Riceverà il riconoscimento dedicato a Guglielmo e Orsola Caccia

L’“ambasciatore del ‘Moncalvo’ nel mondo” torna nella sua città natale e riceve il premio dedicato ai celebri pittori aleramici Guglielmo e Orsola Caccia. Luca Mancini, classe 1963, moncalvese di nascita residente ad Amalfi ma legatissimo alla sua città, sarà presente sabato 8 ottobre, alle ore 16, nella chiesa di san Francesco all’incontro organizzato dall’Associazione Guglielmo e Orsola Caccia per il tradizionale appuntamento con l’arte. Incontrerà il pubblico, parlerà delle opere realizzate in giro per il mondo e del legame figurativo che lo unisce ai pittori del post-rinascimento. Al termine gli sarà assegnato il Premio “Guglielmo e Orsola Caccia”, giunto alla settima edizione, promosso dalla parrocchia guidata da Benjamin Kpodzro insieme all’Associazione Guglielmo e Orsola Caccia presieduta dall’architetto Marco Tiberga.
Dopo le scuole medie a Moncalvo, l’istituto d’Arte ad Asti e l’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino, Mancini, pur senza trascurare la pittura, ha iniziato a lavorare alle decorazioni di interni ricevendo commesse in Italia e all’estero. Nel 2012 ha trascorso sei mesi a Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, ad abbellire una villa appartenente alla famiglia reale. Mancini è stato definito da alcune riviste d’arte pubblicate negli Stati Uniti il “Michelangelo moderno” per l’opera realizzata sul soffitto della casa del Club del Lago di Mary Ann Cricchio a Sarasota, in Florida.
Qui ha riprodotto l'Annunciazione di Leonardo da Vinci prendendosi qualche licenza artistica: “Ho dato un po’ di colore nella zona in cui l’angelo si è posato. Nella mia interpretazione il prato incomincia a germogliare e i fiori sbocciano. Nella sfumatura vorrei si cogliesse che da lì a poco arriveranno fino a Maria”, spiega Mancini. Anche Moncalvo può vantare alcune sue opere come il dipinto raffigurante Santa Teresa di Calcutta nel Santuario e la nicchia che raffigura Maria accanto a san Francesco, sant’Antonio da Padova, madre Teresa e, sullo sfondo, la città di Moncalvo.
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