Afeva: per il Fondo vittime amianto si può fare di più
L’Afeva interviene sul decreto che estende la platea dei beneficiari del Fondo vittime amianto in favore dei malati di mesotelioma. Il Decreto interministeriale 4 settembre 2015 dice che «in via sperimentale per gli anni 2015, 2016 e 2017, l’INAIL eroga, ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia o per esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto ovvero per esposizione ambientale comprovata, la prestazione assistenziale una tantum di importo pari ad euro 5600 su istanza dell’interessato».
«Il fondo nazionale vittime amianto, già costituito presso l’Inail (legge finanziaria 2008, decreto interministeriale n. 30/2011) - commenta Afeva - si configura solo quale prestazione aggiuntiva alla rendita diretta o ai superstiti, erogata dall’Inail per patologie amianto correlate di origine professionale. Oggi siamo in presenza, finalmente per la prima volta, di una estensione dell’accesso al Fondo ad una parte di coloro che siano stati esposti all’amianto non per cause lavorative ma, “ambientali o familiari”, limitatamente però ai soli ammalati di mesotelioma. È ovvia la rilevanza che assume l’affermazione di tale diritto per cittadini che hanno subito un’esposizione non professionale, ma rimarchiamo con forza: questo provvedimento è stato assunto dal Ministero del lavoro senza alcuna consultazione con le parti sociali, di cui le organizzazioni sindacali e le associazioni; l’importo di questa prestazione, oltre che di entità estremamente modesta, ha il carattere di “una tantum” e dunque non di sostegno continuativo del reddito del malato e dei suoi familiari».
«Dopo 26 anni che sosteniamo questa battaglia per un Fondo nazionale di indennizzo per tutte le vittime dell’amianto e con reversibilità, la lotta non è ancora finita! Crediamo sia superfluo sottolineare gli aspetti drammatici che accompagnano le stragi dell’amianto e la necessità quindi di evitare sperequazioni nei trattamenti di carattere assistenziale e di indennizzo oltre al diritto sacrosanto di giustizia. Per questi motivi si sta preparando con le Organizzazioni sindacali nazionali CGIL CISL e UIL un presidio a Roma presso il Ministero del lavoro».
Una pubblica assemblea generale con le organizzazioni sindacali sarà organizzata a Casale il 16 novembre alle ore 17 al Salone Tartara in piazza Castello sui temi dell’impegno nella lotta a sostegno della Vertenza amianto per giustizia, bonifica, sanità e ricerca sul mesotelioma.