Ippolito Grimaldi: "La realtà è stata per me come un pugno nello stomaco"
di Ippolito Grimaldi, consigliere comunale, Casale Cuore Monferrato
Lavoro qui a Casale Monferrato da circa 20 anni, prima di arrivare in questa città conoscevo dell' esistenza delle patologie amianto relate solo per averle studiate come rare malattie professionali. La realtà è stata per me come un pugno nello stomaco, dall' inizio della mia attività professionale come medico di famiglia non c' è stato un solo mese in cui io non abbia dovuto assistere almeno due pazienti affetti da mesotelioma, ogni mese per venti anni. Fin da subito mi è parso chiaro che mi trovavo di fronte a qualcosa di mostruoso che mi veniva anche difficile definire:una catastrofe? una calamità permanente? Probabilmente dovremmo invece chiamarla col suo vero nome: disastro ambientale permanente.Una piaga perennemente aperta che non ha risparmiato, non risparmia e non risparmierà nessuno per chissà quanti anni ancora : lavoratori e loro familiari, cittadini, monferrini ed immigrati. Eppure viviamo in una città si segnata dal dolore, dalla rabbia e dalla paura, ma che ha anche visto crescere solidarietà, identità e sete di giustizia. Quella stessa giustizia che in una gergale distinzione semantica abbiamo appreso essere in contrasto col diritto. Col diritto a cosa? All' impunità?
Le distinzioni semantiche gergali ancorché fantasiose possono essere pericolose perchè distinguono, separano, dividono non solo i significati ed i concetti che esprimono, ma rischiano di dividere le tesi ed ragionamenti delle persone che le sostengono e infine dividono le persone stesse tra loro. Mentre i veri colpevoli si crogiolano protetti dal gergo giuridico di leggi sciagurate le vittime cercano altri colpevoli tra le vittime stesse, cittadini contro lavoratori, territori contro territori,città contro stato.
Se era questo l' obiettivo sappia chi deve sapere che non sarà questo il risultato, non questa volta. Dal pullman di ritorno da Roma giovedì sono scese persone che parlavano lingue straniere con le lacrime agli occhi, la solidarietà, la partecipazione è arrivata da molti comuni e territori che patiscono per altri disastri. In questa città non ci sarà la caccia al colpevole tra le vittime e chi le ha aiutate e continua ad aiutarle.
In questa città continuerà più forte la voglia di giustizia e la voglia di combattere non solo in sede giudiziaria fino alla corte di giustizia europea, in sede legislativa si chiederà una più adeguata definizione di disastro ambientale permanente, di rivedere la legge sulla prescrizione affinché altri non abbiano a rivivere simili calvari.
La forza dell' unione porterà questa città a rivendicare di non essere lasciata sola, di non vedersi spogliata di diritti che in nome del pareggio di bilancio e di una concezione mercantilistica della politica economica rischiano di passare per privilegi se non addirittura per bisogni essenziali da monetizzare. Già l' assenza del tribunale, la difficoltà nei servizi di mobilità causerà notevoli disagi a chi si appresta ad intraprendere strade giudiziarie dall' esito incerto; vedere messo in discussione il mantenimento delle strutture e dell' accessibilità dei servizi sanitari è una cosa inaccettabile. Il diritto alla salute ed alla sua tutela non può passare per privilegio, i servizi sanitari sono l' epifania di tali diritti, il reparto di oncologia e di pneumologia, le cure palliative, i servizi di assistenza territoriali dovranno essere mantenuti ed anzi potenziati, che non si debba vedere che un malato debba recarsi ad Alessandria per fare una toracentesi che oggi fa più tranquillamente a domicilio.
Chiediamo al Sindaco, alla giunta, chiediamo a noi stessi di farci interpreti attivi di queste giuste esigenze seguendo l' esempio dei nostri amici e rappresentanti parlamentari che sono già riusciti ad ottenere lo sblocco essenziale di finanziamenti dedicati alla bonifica.Ma soprattutto rimaniamo uniti non perdiamoci in sciocche polemiche ed individualismi, solo l' unità potrà tenere alta l' attenzione a problemi che devastano il nostro ed altri territori in Italia e nel mondo.