Finale punto a punto, Treviglio supera la Novipiù 73-78. Cerutti: "Ci vuole l'umiltà di capire che bisogna porre rimedio"
di p.z.
Dopo la prima vittoria in trasferta ottenuta ad Agropoli, nella partita casalinga contro la Remer Treviglio la JC Novipiù era in cerca di conferme e di un altro successo che le avrebbe consentito di risalire in classifica dopo il difficile avvio di campionato. Contro gli orobici di coach Vertemati, i rossoblu hanno giocato una buona prima parte di gara, chiudendo in vantaggio entrambi i quarti e andando al riposo lungo avanti 41-36. Poi un approccio troppo “morbido” nella terza frazione ha causato un black-out che ha aperto la strada alla rimonta di Treviglio e la partita è proseguita punto a punto fino al concitato finale nel quale gli ospiti, grazie alle triple letali di Marino e Cesana, hanno creato i presupposti per piazzare la loro prima vittoria lotano da casa: 73-78. A nulla sono valsi i 14 punti di Blizzard, i 12 a testa di Tolbert e Tomassini e gli 11 di Martinoni.
Queste le dichiarazioni post partita di coach Ramondino: “Complimenti a Treviglio, sapevamo di incontrare una squadra nel vero senso della parola, ci hanno fatto male con modi e giocatori diversi. Noi abbiamo giocato con un ritmo diverso dal solito, cercando di evitare di incastrarci troppo nel gioco a metà campo, abbiamo aumentato un po’ il numero dei possessi, ma l’inizio del terzo quarto ci ha tolto quanto fatto di buono prima. Dobbiamo contenere le sbandate che abbiamo, quando tu perdi fiducia, gli avversari acquistano certezze: oggi questo ci è costato tantissimo. E’ stata l’ennesima partita che si è decisa punto a punto e dobbiamo essere maturi nel guardare a quello che facciamo anche lontano dal finale: le molte palle perse, anche non forzate dagli avversari, ci limitano. Dobbiamo sempre essere in grado di fare le giuste giocate, il giocare male è lo specchio del fatto che non siamo mentalmente presenti in campo”.
Così si è invece espresso Giovanni Tomassini: “Sono stati bravi e si sono meritati la vittoria, noi abbiamo avuto disattenzioni difensive, e ogni tanto durante la partita ci manca entusiasmo. I dettagli nelle partite punto a punto fanno la differenza e le palle perse sono sanguinose, oggi ci siamo trovati a rincorrere nell’ultimo quarto e quando non sei concentrato, paghi tu. Questa era l’opportunità giusta per uscire da un periodo negativo e speravamo di farcela, il rammarico è quello di non aver vinto una partita che ci avrebbe fatto allenare con più serenità mentale e con più entusiasmo”.
In sala stampa è intervenuto anche il presidente Giancarlo Cerutti: "Questa squadra può essere paragonata ad un cocktail i cui ingredienti non sono però quelli giusti. Questa cosa l’ho già detta da molte settimane sia al DG Martelli che a coach Ramondino, e bisogna cercare di cambiare la formula. La chimica tra i giocatori è molto importante, evidentemente quest’anno si pensava di aver preso certi giocatori e si pensava che la chimica tra vecchi e nuovi avesse più fluidità, ma i risultati non dicono questo. Si può uscire da questo momento con l’umiltà di capire che bisogna porre rimedio: non è facile rimediare ora, lo sappiamo tutti, ma si fa di necessità virtù. Bisogna accettare il verdetto del campo e combattere una dura battaglia fino alla fine del campionato per salvarsi: questo è il nostro obiettivo. Quest’anno la ciambella non avrà il buco che ci immaginavamo, ma siccome dobbiamo mangiarla, dobbiamo cercare di renderla meno insipida. Sicuramente non dobbiamo essere grandi coach internazionali per rendercene conto ma in 17 anni non ho mai messo bocca su acquisti e cessioni".
NOVIPIU’ CASALE - BLU BASKET TREVIGLIO: 73-78 (26-21; 41-36; 57-59)
NOVIPIU’: Tolbert 12, Tomassini 14, Natali 8, Blizzard 14, Di Bella 5, Martinoni 11, Emegano 5, Severini 4, Ruiu, Denegri, Valentini e Bellan ne. All. Ramondino.
TREVIGLIO: Cesana 6, Pecchia 2, Sorokas 15, Marino 18, Marini 13, Genovese 2, Rossi 5, Nwohuoche 2, Sollazzo 15, Dessì e Mezzanotte ne. All. Vertemati.
(nella foto, di Enzo Conti, il presidente Cerutti in sala stampa)