Vaccini: la mappatura degli spazi messi a disposizione dalle imprese

«Un segno tangibile del contributo che il mondo produttivo vuole dare per rafforzare la campagna vaccinale nazionale»

Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte

di r.m.

Si conclude venerdì 19 marzo la mappatura degli spazi che le imprese potranno mettere a disposizione per incrementare la rete dei luoghi dove svolgere le pratiche vaccinali.

Lo annunciaa Confindustria Piemonte: le informazioni vengono raccolte attraverso un questionario aperto anche alle imprese non associate a Confindustria e saranno poi condivise con le autorità competenti.

«Un segno tangibile del contributo che il mondo produttivo vuole dare per rafforzare la campagna vaccinale nazionale in questa delicata fase di emergenza - commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte. In questi mesi abbiamo più volte manifestato la massima disponibilità delle nostre imprese e dei medici del lavoro che operano in azienda. Siamo certi che il territorio non mancherà all’appello».

L’indagine predisposta da Confindustria a livello nazionale «nasce nell’ambito del dialogo avviato con il Commissario Straordinario per la gestione dell’emergenza Gen. Francesco Paolo Figliuolo, con cui si sta lavorando a un protocollo che consenta di vaccinare anche sui luoghi di lavoro».

«Credo sia inoltre necessario – conclude Gay – promuovere una campagna di arruolamento straordinaria che coinvolga tutte le figure professionali capaci di effettuare i vaccini, affinché si possa immaginare un ritorno alla normalità in tempi il più possibile ragionevoli».

Confindustria Alessandria aderisce alla richiesta di Confindustria nazionale: «Con l’obiettivo di procedere alla più ampia copertura vaccinale della popolazione e nel modo più rapido ed efficiente – spiega Maurizio Miglietta, presidente di Confindustria Alessandria – abbiamo inviato alle imprese il link del questionario nazionale per la raccolta delle informazioni riguardanti la disponibilità degli spazi aziendali adatti. Rivolgiamo un invito alle imprese, anche a quelle non associate, per rispondere al questionario. Le sedi aziendali accresceranno significativamente la rete dei punti in cui svolgere le pratiche vaccinali e renderanno più veloce il recupero della normalità».